
Donald Trump ha inaugurato la sua nuova presidenza con un discorso di insediamento che ha toccato temi chiave destinati a segnare un cambio di rotta per gli Stati Uniti. Lo stop al Green Deal, la messa in soffitta delle politiche di gender e una stretta sull’immigrazione irregolare sono solo alcune delle misure annunciate dal presidente. Tra i sostenitori italiani, il giornalista Giuseppe Cruciani non ha nascosto il suo entusiasmo, dedicando un’intera puntata de La Zanzara all’analisi del discorso di Trump. Con il suo stile provocatorio, Cruciani ha sottolineato i punti principali, puntando il dito contro la sinistra italiana e americana.
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Fine delle politiche di gender e del Green Deal
Nel suo editoriale, Cruciani ha citato direttamente le parole di Trump: “Esistono solo due generi: maschio e femmina”, un’affermazione che, secondo il giornalista, segna la fine della “follia woke”. Sul piano economico, lo stop al Green Deal è stato accolto con toni altrettanto decisi: “Fine a questa rottura di ca**o del Green, anche quello via!”. “Forza trivellazioni, viva il petrolio e andate a fare in culo!”. Cruciani ha evidenziato l’intento del presidente di rilanciare le trivellazioni e il settore petrolifero, abbandonando politiche che, a suo dire, stanno “strozzando le economie”.

Politica migratoria: rigore e rimpatri
Un altro tema centrale è stato quello dell’immigrazione. Cruciani ha riportato la promessa di Trump di rimandare indietro milioni di irregolari, smontando quella che definisce una “bufala” della sinistra riguardo al termine deportation. “Non si tratta di deportazione, ma di rimpatri: chi entra illegalmente, deve uscire,” ha affermato.
Una rivoluzione controversa
Le misure annunciate da Trump stanno già generando dibattito a livello internazionale. Per Cruciani, tuttavia, rappresentano un ritorno alla “piena libertà di espressione” e un netto allontanamento dalle politiche che hanno dominato negli ultimi anni.