Giuseppe Cruciani scatenato durante la prima puntata del 2025 de La Zanzara. Il conduttore prende di mira Luca Marinelli, il bravissimo attore interprete di “M. il figlio del secolo”, la nuova serie tv che sta facendo molto discutere, tratta dal tanto romanzo di Antonio Scurati. Gli episodi ripercorrono l’ascesa al potere di Benito Mussolini. Ma Marinelli, lui che si definisce di sinistra, nel corso di numerose interviste, ha rivelato le difficoltà e i presunti tormenti che ha dovuto affrontare per calarsi nel personaggio del Duce. Parole che fanno infuriare Cruciani.
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Lo sfogo di Marinelli
Prima al Corriere della Sera, poi anche a La Stampa e Repubblica, Luca Marinelli ha descritto come “umanamente devastante” l’interpretazione del personaggio di Mussolini. “Entrare nei panni del Duce è stato un processo doloroso”, ha anche aggiunto. E poi, ancora: “Non mi volevo avvicinare a Mussolini e purtroppo ho dovuto farlo. Questa sospensione del giudizio è stata abbastanza dolorosa per me e ha reso questo il personaggio più difficile da interpretare, per un discorso di etica”.
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Il commento durissimo di Cruciani
Una confessione drammatica che però, come appena accennato, non commuove affatto Cruciani che non riesce a trattenersi dal dire la sua. Le qualità artistiche di Marinelli non vengono certo messe in discussione. Ma il giornalista ci va giù duro: “La prima persona che mi sta sui coglioni in questo 2025, ve lo dico subito, è un attore radical chic. Uno di quegli attori antifascisti per definizione. Io non sapevo nemmeno chi fosse. Dopo aver incassato l’assegno della serie M. di Scurati, un tal Marinelli che da giorni ci rompe i coglioni perché per lui è stato doloroso interpretare Mussolini. Ha fatto addirittura vedere alla nonna la serie in anteprima per essere assolto dal grave peccato di aver interpretato Mussolini. Ma vaffanculo! Prendi l’assegno e non rompere il cazzo!”.