
Kimbal Musk, fratello minore di Elon Musk, ha recentemente fatto visita a Palazzo Chigi, accompagnato da Andrea Stroppa, referente italiano del magnate americano. L’imprenditore, noto per il suo iconico cappello da cowboy, ha partecipato a una serie di incontri con rappresentanti del governo italiano. Veronica Berti, moglie del tenore Andrea Bocelli, ha confermato che Musk è stato guidato attraverso diversi ministeri con l’obiettivo di comprendere meglio il funzionamento delle istituzioni italiane e discutere di un progetto ancora non rivelato nei dettagli.
Incontro con il Ministro Giuli: “Solo cose belle”
Il Ministro della Cultura Alessandro Giuli, interrogato dai giornalisti riguardo all’incontro con Musk, ha mantenuto il riserbo, limitandosi a dichiarare che si è discusso di “cose belle”. Ha aggiunto che è ancora troppo presto per fornire anticipazioni, ma ha lasciato intendere che il confronto ha riguardato anche il settore culturale, senza entrare nei particolari.
Salvini e Musk: focus su arte e cultura italiana nel mondo
Anche il Vicepremier Matteo Salvini ha avuto un colloquio con Kimbal Musk, descrivendolo come un incontro piacevole incentrato sull’innovazione, l’intrattenimento e le opportunità legate all’arte e alla cultura italiana a livello internazionale. L’appuntamento è stato documentato da Salvini stesso attraverso un post su Instagram, nel quale ha evidenziato il potenziale globale del patrimonio culturale italiano.
Una visita che accende il dibattito politico
La presenza di Kimbal Musk a Palazzo Chigi ha suscitato polemiche da parte dell’opposizione. Il Partito Democratico ha espresso preoccupazione per quella che ha definito una possibile “dependance di Musk” nelle istituzioni italiane. Irene Manzi ha chiesto chiarimenti sulla natura del “misterioso progetto” discusso con i ministeri. Anche Enzo Maraio (Psi) ha criticato la gestione dell’incontro, invitando il governo a non piegarsi agli interessi dei potenti economici americani.
Elisabetta Piccolotti di Alleanza Verdi e Sinistra ha dichiarato con fermezza che “l’Italia non è una colonia di Trump” e ha chiesto maggiore trasparenza. Riccardo Magi (+Europa) ha ironizzato definendo la situazione “Fratelli d’America”, mentre i parlamentari del Movimento 5 Stelle in Commissione Cultura hanno sottolineato la necessità di chiarezza sulle discussioni avvenute a Palazzo Chigi.
Chiarezza ancora attesa
La visita di Kimbal Musk si è trasformata in un vero e proprio caso politico, alimentando richieste di spiegazioni ufficiali da parte del governo. Resta da vedere se nei prossimi giorni verranno forniti dettagli sulle tematiche affrontate e sui possibili accordi o collaborazioni tra l’imprenditore americano e le istituzioni italiane.