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Jannik Sinner in campo per la finale: contro Zverev per difendere la corona

Pubblicato: 26/01/2025 07:49

Ha scelto di rimanere in hotel. Niente cena nei ristoranti italiani del centro, come accadeva di solito. Ha preferito tenere la mente libera da distrazioni. Voleva trascorrere del tempo sereno con il suo team – gli allenatori Darren Cahill e Simone Vagnozzi, il preparatore atletico Marco Panichi, il fisioterapista Ulises Badio, e suo fratello Mark, che si è unito a lui a Melbourne con la fidanzata. Jannik Sinner ha bisogno di riposo. Prima della finale si alzerà con calma, si dirigerà al circolo nel pomeriggio australiano e svolgerà un riscaldamento completo, quel rituale che gli era mancato nella vigilia insolita con Rune.
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Alle 19.30 ora locale – le 9.30 in Italia, in diretta su Eurosport e visibile anche su Nove – scenderà in campo contro Alexander Zverev. Un anno fa, si trovava di fronte Medvedev: allora era stata una sorpresa, oggi rappresenta la conferma che Sinner è il numero 1, un titolo che ha tutte le carte in regola per mantenere a lungo. Tuttavia, non si può sottovalutare un incontro che presenta numerose insidie.

Zverev è uno dei pochi avversari con un bilancio positivo (4-2) nei confronti diretti con Sinner; è arrivato in finale senza mostrare segni di vulnerabilità in un gioco essenziale, dove il servizio diventa un’arma devastante. Ha impiegato poco più di un’ora nel suo ultimo incontro, grazie all’infortunio di Djokovic (Nole ha condiviso la risonanza magnetica del suo strappo alla coscia sinistra: “Questa è per tutti gli ‘esperti’ di infortuni sportivi”).

Zverev, quindi, si presenta fresco e carico all’incontro, con la possibilità di conquistare la sua prima vittoria in uno Slam, dopo due sconfitte in cinque anni. Ieri ha fatto allenamento prima alla Margaret Court Arena e poi al Court 16. Sinner, nel frattempo, è tornato al National Tennis Center, la struttura coperta: mentre palleggiava, ha avuto un attimo di esitazione toccandosi la coscia. Venerdì, durante il match con Shelton, aveva avvertito dei “leggeri crampi” dovuti alla tensione della sfida (“Di origine mentale”, ha specificato).

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