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Trump annuncia un centro per migranti a Guantanamo

Pubblicato: 29/01/2025 21:39

Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha firmato un nuovo ordine esecutivo che prevede la trasformazione della prigione di Guantanamo in un centro di detenzione per migranti irregolari. L’annuncio ha immediatamente suscitato polemiche sia a livello nazionale che internazionale, riaccendendo il dibattito sulla gestione dell’immigrazione negli Stati Uniti.

Guantanamo: da carcere per terroristi a centro migranti

La prigione di Guantanamo Bay, situata all’interno della base navale statunitense a Cuba, è tristemente nota per aver ospitato detenuti legati al terrorismo internazionale, in particolare dopo gli attacchi dell’11 settembre 2001. Utilizzata per anni come struttura di massima sicurezza per sospetti terroristi, la struttura potrebbe ora essere convertita in un centro di detenzione per migranti senza documenti.

Secondo le dichiarazioni di Trump, la decisione mira a rafforzare la sicurezza nazionale e a scoraggiare l’ingresso irregolare nel Paese. “Non possiamo permettere che il nostro sistema venga sopraffatto dall’immigrazione illegale. Guantanamo sarà una soluzione efficace per mantenere la sicurezza e proteggere gli americani”, ha dichiarato il presidente.

Le reazioni internazionali e interne

L’annuncio ha immediatamente scatenato reazioni contrastanti. Organizzazioni per i diritti umani, politici democratici e alcuni alleati internazionali hanno espresso preoccupazione per l’impatto di questa misura sui diritti fondamentali dei migranti. Amnesty International ha definito la decisione “un passo indietro inaccettabile”, sottolineando il rischio di trattamenti disumani e degradanti per i detenuti.

Anche a livello interno, la proposta ha diviso l’opinione pubblica. Mentre i sostenitori di Trump vedono nella misura un’azione necessaria per contrastare l’immigrazione clandestina, l’opposizione democratica ha già annunciato che farà tutto il possibile per bloccare l’attuazione dell’ordine esecutivo.

Quali saranno gli sviluppi?

Al momento, il Dipartimento della Sicurezza Interna sta lavorando alla logistica e alle implicazioni legali del progetto. Il Congresso potrebbe tentare di ostacolare l’iniziativa, ma il presidente ha ribadito di essere determinato a portare avanti il piano.

La decisione di utilizzare Guantanamo per la detenzione dei migranti rappresenta uno dei provvedimenti più controversi dell’amministrazione Trump in materia di immigrazione. Resta da vedere come si evolverà la situazione e quali saranno le ripercussioni politiche e diplomatiche di questa mossa senza precedenti.

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