
Terribile incidente in Italia. Gregorio Bertoli, un 16enne di Spinea nella città metropolitana di Venezia, è morto mercoledì 29 gennaio verso le 21, mentre in via Asseggiano, non molto distante da casa, procedeva lungo la carreggiata. Si è scontrato con un Porsche che aveva appena iniziato a svoltare a sinistra, in via Cecco Angiolieri.
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Il dramma di Gregorio Bertoli, a soli 16 anni
Stando alle prime ricostruzioni del drammatico incidente pare che il giovane centauro, in sella insieme a una ragazza, stesse andando verso Spinea da Asseggiano quando avrebbe urtato la macchina sull’angolo destro della parte posteriore. Non è ancora chiaro se a provocare lo scontro sia stata una manovra improvvisa di uno dei due mezzi.
L’impatto a terra per il Gregorio Bertoli è stato tremendo e nonostante l’arrivo dei soccorsi nel giro di pochi minuti, per il giovane non c’è stato nulla da fare. Solo dieci giorni fa, neanche a 500 metri di distanza, aveva perso la vita il 33enne Gaspare Gasparini, uscendo di strada in via Frassinelli e finendo con l’auto nel fossato al margine della carreggiata.
Parole di cordoglio sono state espresse dal sindaco di Spinea, Franco Bevilacqua: «Quando avviene un incidente stradale non è facile parlarne, specie se ci sono delle vittime. Le storie, le vite si intrecciano con il dolore di chi perde un famigliare; se poi questo è un giovane che ha davanti tutta la vita, è ancora più difficile. Possiamo solo stringerci al dolore della famiglia e degli amici. Da sindaco, devo invece ragionare sulle cause dei molti incidenti e su come prevenirli o ridurli. Velocità, distrazione, uso di alcool e droghe. Il codice della strada è stato modificato ed adeguato ma per ora sembra che non si vedano i frutti. Io credo che molto si giochi, utilizzando le parole dell’Associazione familiari e vittime della strada, lavorando per raggiungere tre obiettivi: prevenire, educare e sensibilizzare».