
La Corte d’Assise di Napoli ha condannato all’ergastolo Francesco Pio Valda, il 21enne che ha ucciso il giovane pizzaiolo Francesco Pio Maimone nella notte tra il 19 e il 20 marzo 2023 davanti agli chalet di Mergellina. Il pubblico ministero Antonella Fratello aveva chiesto il carcere a vita e i giudici hanno accolto la richiesta.
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In aula, tra i familiari della vittima, la sentenza ha scatenato forti emozioni. Alcuni hanno pianto, altri hanno applaudito.
Il dolore della madre: “Era quello che volevo sentire”
Concetta Napoletano, madre di Maimone, ha parlato tra le lacrime fuori dall’aula:
“Una sola parola volevo sentire: ergastolo. Ai ragazzi dico ancora: deponete le armi“.
Anche il padre della vittima, Antonio Maimone, ha lanciato un appello:
“Credete nella giustizia, altrimenti la vostra strada porta solo alla morte o al carcere“.
Le altre condanne
Il processo ha portato anche altre condanne: Alessandra Clemente, cugina di Valda, condannata a due anni e sei mesi. Salvatore Mancini, quattro anni di reclusione. Giuseppina Niglio, nonna di Valda, quattro anni e sei mesi più una multa di 6.000 euro. Pasquale Saiz, quattro anni di carcere. Altri imputati sono stati assolti.
La notte dell’omicidio
Maimone è morto per un colpo di pistola al petto. Non aveva alcun ruolo nella lite, scoppiata per un motivo banale: un paio di scarpe sporche di birra.
Durante il processo, Valda ha ammesso di aver sparato, ma ha detto di non aver mai mirato alla vittima. La difesa, guidata dall’avvocato Antonio Iavarone, ha chiesto l’assoluzione.
In aula si sono vissuti momenti di tensione. Un uomo ha interrotto l’arringa dell’avvocato contestando le sue parole. La presidente della Corte ha fatto identificare e allontanare il disturbatore.
Ora la giustizia ha dato una risposta, ma il dolore della famiglia di Francesco Pio Maimone non si spegnerà mai.