
I nipoti del boss di Bari Vecchia, Christian e Loreta Capriati, sono stati arrestati per possesso di droga e armi. Entrambi si presentano sui social come vere e proprie icone della mala, mostrando uno stile di vita lussuoso e provocatorio.
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Arresto a Bari Vecchia
Mercoledì 29 gennaio, durante i festeggiamenti per il 20esimo compleanno di Christian, i carabinieri hanno trovato i due cugini in possesso di una pistola carica, contanti e sostanze stupefacenti. Loreta, 31 anni, ha reagito in modo violento alla perquisizione, finendo in carcere, mentre Christian è stato posto agli arresti domiciliari. Durante l’udienza di convalida, Christian ha dichiarato: “Le armi e la droga erano mie, mia cugina non c’entra niente”.
La vita social di Christian Capriati
Christian è molto attivo su TikTok. Prima dell’udienza, ha pubblicato una storia in cui indossa una collana d’argento con l’immagine del padre assassinato. Il suo tatuaggio di un kalashnikov sul petto simboleggia la sua appartenenza al clan. Negli ultimi mesi, ha partecipato a scontri con il clan rivale degli Strisciuglio.
Loreta Capriati: tra feste e provocazioni
Loreta, incensurata e amante dello stile vistoso, appare sui social con outfit provocatori e frasi ad effetto. In un post ha scritto: “Vi vedrò piangere e in quel momento vi riderò in faccia”. Anche lei è stata coinvolta in risse tra famiglie criminali a Bari.
La storia familiare dei Capriati
Christian e Loreta sono figli di due boss assassinati in agguati mafiosi. Il clan ha subito colpi duri con l’arresto di diversi membri. Gli inquirenti stanno cercando di ricostruire la rete di spaccio attiva tra le strade di Bari Vecchia, sospettando che siano proprio i figli di Lello a gestire il traffico di droga.
Questa vicenda mette in luce le tensioni tra le famiglie criminali a Bari e il modo in cui i giovani rampolli vivono la loro vita tra glamour e criminalità.