
L’Università di Ferrara ha deciso di annullare un esame di Psicobiologia e Psicologia per gli studenti di Scienze Motorie, dopo aver riscontrato che alcuni candidati avevano fatto uso di intelligenza artificiale, come ChatGPT, durante la prova.
L’esame, che si è svolto sulla piattaforma “Moduli” di Google, permetteva l’uso di dispositivi come computer e tablet, il che ha reso possibile comportamenti scorretti. Inizialmente, l’ateneo aveva giustificato l’annullamento con un generico “problema tecnico”, ma ha poi chiarito che durante le verifiche interne era emerso che molti partecipanti avevano utilizzato strumenti esterni. Questa decisione ha suscitato proteste tra gli studenti che, pur essendo innocenti, si trovano ora a dover ripetere un esame già superato.
Una docente ha spiegato a La Nuova Ferrara che, sebbene ci siano indicazioni sull’uso di strumenti esterni come ChatGPT, non è stato possibile identificare i colpevoli. Ha inoltre chiarito che il primo annuncio era stato causato da un errore nel sistema di registrazione delle presenze. Tuttavia, l’ottimo risultato di una studentessa (28) e alcune segnalazioni hanno portato all’annullamento dell’esame. La docente ha garantito che la nuova prova utilizzerà “metodi che escludano l’uso di risorse esterne”.
La scelta dell’Università di Ferrara ha generato frustrazione tra gli studenti onesti, che devono affrontare nuovamente un esame già superato, spesso dopo aver fatto significativi sacrifici personali. Molti di loro segnalano difficoltà legate alla distanza, al lavoro e agli impegni familiari, rendendo la ripetizione dell’esame un ulteriore aggravio. “È ingiusto che tutti debbano pagare per le azioni di pochi”, è il pensiero comune tra gli studenti.
L’intelligenza artificiale sta rapidamente modificando il panorama accademico, offrendo nuove opportunità per studenti, docenti e ricercatori. Dalla personalizzazione dell’apprendimento al supporto per la ricerca, l’IA propone strumenti innovativi per migliorare l’esperienza educativa. Piattaforme di apprendimento adattivo sfruttano l’IA per personalizzare i percorsi formativi, offrendo contenuti e esercizi specificamente mirati. Chatbot intelligenti sono disponibili 24 ore su 24 per rispondere a domande e assistere gli studenti nelle pratiche amministrative. Inoltre, l’IA contribuisce alla ricerca scientifica analizzando grandi volumi di dati e accelerando la scoperta di nuove conoscenze.
Nonostante i vantaggi, l’IA introduce anche nuove sfide nel contesto accademico. L’accesso semplificato a strumenti di generazione di testo solleva preoccupazioni riguardo al plagio e all’autenticità dei lavori degli studenti. La gestione e l’uso dei dati degli studenti richiedono un’attenta considerazione delle problematiche di privacy e sicurezza. Inoltre, l’emergere dell’IA invita a rivedere i metodi di valutazione, enfatizzando competenze come il pensiero critico e la capacità di risolvere problemi complessi, che non possono essere facilmente replicate dalle macchine. Il futuro dell’istruzione superiore nell’era dell’IA dipenderà dalla capacità di integrare queste tecnologie in modo etico e responsabile, massimizzando i benefici e riducendo i rischi.