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“La malattia avanza, è devastante”. Eleonora Giorgi, la drammatica rivelazione

Pubblicato: 31/01/2025 14:58

«Spesso ci perdiamo in gelosie, ansie e frustrazioni che non hanno senso. La mia malattia progredisce, aspetto un miracolo. Ho fiducia in un ordine superiore delle cose, e questo mi dà conforto. Per me, l’amore, la bellezza e l’arte rappresentano Dio, sono la prova di qualcosa di più grande. Le mie passeggiate mi mancano tanto». Questa è stata la testimonianza di Eleonora Giorgi, intervenuta inaspettatamente nel programma “I Lunatici”, condotto da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio, in onda su Rai Radio2 dal lunedì al venerdì, dalle mezzanotte alle tre.
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L’attrice, grande fan del programma, ha condiviso: «Mi regalate tanta compagnia, soprattutto in questo momento della mia vita. Ero già notturna, ma ora la situazione è diventata inimmaginabile; ho cenato solo un’ora fa». La sua battaglia contro il tumore continua: «Resisto, sono colma d’amore e mi rendo conto di quanto tempo sprechiamo dietro a piccolezze. La malattia sta avanzando, ma spero in un miracolo. Questo mi porta a riflettere sulla vita: tutti abbiamo una scadenza, ma nessuno lo sa. Il mio cuore e la mia anima si sono espansi».

Nonostante la gravità della sua situazione, Eleonora non ha mai cercato colpe per quanto le è accaduto: «Da quando ho scoperto di essere malata, non mi sono mai arrabbiata. A volte piango, ma la rabbia non fa parte di me. Sono fatalista e credo in un ordine superiore. Questo pensiero mi dà serenità».

L’attrice ha continuato: «Da piccola avvertivo una connessione con qualcosa di più grande, ma non sono mai stata attratta da culti o religioni. Ci sono tre cose che, in teoria, non sono necessarie per la sopravvivenza: l’amore, la bellezza di un fiore o di un animale che corre, e l’arte. L’uomo che piange davanti a una poesia. Queste tre cose, pur non essendo fondamentali per la vita, rappresentano Dio per me, la prova di un’esistenza superiore. Non ho paura di morire e non cerco rifugio nella religione; la mia condizione attuale rende ogni pensiero più profondo».

Prima di congedarsi, Eleonora ha promesso di tornare presto e ha raccontato: «Ho ricevuto un mare di messaggi d’affetto sui social. Molti hanno apprezzato la mia sincerità. Questa malattia devastante può portare a una sensazione di impotenza, ma io ho scelto di dire no. Il mio tipo di tumore è arrivato troppo presto, ma ci sono nuove possibilità nella farmacologia per il tumore al pancreas, anche se non sono ancora del tutto accessibili. È una malattia terribile, ma parlarne ha aiutato molte persone. Esperienze come la mia ti fanno capire quanto sia prezioso il tempo quando stai bene. Rimpiango tanto le mie passeggiate al parco; le amavo. Ora camminare è difficile, dopo dieci passi ho bisogno di una sedia a rotelle».

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