
Maati, un ragazzo di soli 17 anni, è stato tragicamente ucciso a coltellate il 29 dicembre scorso a Campi Bisenzio, in seguito a una rissa tra gruppi di giovani in una discoteca. Le indagini continuano e si sta facendo strada l’ipotesi che si sia trattato di uno scambio di persona. È possibile che il giovane di Certaldo sia stato colpito fatalmente per errore.
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Secondo le informazioni raccolte, non sarebbe stato Maati a provocare l’aggressione, ma un altro ragazzo che gli assomigliava e che avrebbe infastidito un’amica dei suoi aggressori. Per questo motivo, è stato considerato meritevole di “punizione“, come hanno ricostruito i Carabinieri sulla base delle testimonianze di chi era presente. Questa teoria è avvalorata anche dalle ultime parole pronunciate dal ragazzo, registrate da una telecamera di sorveglianza di un autobus sul quale stava cercando di fuggire.
“Non sono stato io. Vi prego, lasciatemi”, avrebbe implorato ai giovani che lo inseguivano, prima di essere colpito mortalmente al cuore.
Lo scorso 10 gennaio, tre giovani di 18, 20 e 22 anni sono stati arrestati con l’accusa di omicidio volontario aggravato da motivi futili e crudeltà. Altri due ragazzi, di 18 e 20 anni, sono stati arrestati il 30 gennaio, accusati anch’essi dello stesso reato, a causa della particolare brutalità dimostrata durante il crimine, nonostante la loro giovane età.
In totale, sei persone sono indagate per il coinvolgimento nell’agguato che ha portato alla morte di Maati, tutti residenti a Campi Bisenzio. Le indagini si sono avvalse di un’analisi approfondita delle immagini delle telecamere di sorveglianza, sia del locale (non direttamente coinvolto nell’accaduto) che della strada. In un video, si possono vedere chiaramente i due giovani arrestati inseguire e aggredire la vittima.
Ulteriori accertamenti hanno rivelato che Maati è stato prima inseguito da un gruppo di ragazzi, tutti armati di coltelli e oggetti contundenti, durante una violenta lite scaturita da motivi futili. Come riportato dal procuratore capo Filippo Spiezia in una nota, “successivamente è stato ripetutamente accoltellato in momenti diversi fino a quando, già gravemente ferito, ha cercato di allontanarsi salendo a bordo di un autobus, dal quale è stato però brutalmente fatto scendere per essere colpito nuovamente e mortalmente”.