
La celebre attrice sudcoreana Lee Joo-sil è morta oggi all’età di 81 anni nella sua casa di Uijeongbu, in Corea del Sud. Nonostante fosse guarita da un cancro al seno, la malattia si era ripresentata colpendo lo stomaco, segnando il capitolo finale della sua lunga e illustre carriera.
Una vita dedicata alla recitazione
Nata nel 1944, Lee Joo-sil aveva iniziato la sua carriera negli anni Sessanta, muovendo i primi passi nel teatro e nel doppiaggio, prima di affermarsi nel mondo del cinema e della televisione sudcoreana. Il suo talento e la sua versatilità l’hanno resa una presenza costante sullo schermo, portandola a interpretare ruoli significativi in film e serie di grande successo.
Oltre alla sua partecipazione alla seconda stagione di “Squid Game”, la serie che ha conquistato il pubblico globale, Lee Joo-sil era nota anche per la sua interpretazione in “The Uncanny Counter”, un dramma paranormale incentrato su un gruppo di cacciatori di spiriti maligni.
Nel corso della sua carriera, ha lavorato in numerose pellicole di rilievo, tra cui: “A Beautiful Youth”; “Jeon Tae-il”; “Le Grand Chef”; “My Way”; “Roaring Currents”; “Svaha: The Sixth Finger”
Uno dei suoi ruoli più memorabili è stato quello della madre di Seok-woo (interpretato da Gong Yoo) nel blockbuster “Train to Busan”, il film di zombie che ha riscosso enorme successo a livello internazionale.
Nel 2023, il suo contributo al cinema è stato riconosciuto con il premio come Miglior Attrice Non Protagonista ai Wildflower Film Awards.
Il ricordo di un’icona del cinema sudcoreano
Con la sua scomparsa, la Corea del Sud perde una delle sue interpreti più talentuose e amate. Lee Joo-sil lascia un’eredità artistica che continuerà a vivere attraverso le sue indimenticabili interpretazioni, che hanno saputo emozionare generazioni di spettatori.