
Una tragedia senza fine, quella avvenuta in queste ore in Svezia. Almeno dieci persone sono morte in seguito a una sparatoria avvenuta presso il centro di formazione per adulti Campus Risbergska di Örebro, a 200 km a ovest di Stoccolma. I feriti soccorsi sarebbero sei, ma il numero non è ancora stato definito con certezza: stando a quanto riportato dalle testate locali, quattro di loro sono stati ricoverati in condizioni gravi e sottoposti a interventi chirurgici.
Secondo le indagini preliminari della polizia, non si tratterebbe di un atto di terrorismo: l’aggressore, un 35enne, avrebbe agito da solo e non ci sarebbero ulteriori pericoli per la comunità. Sul posto, a seguito della sparatoria, sono subito accorsi i servizi di soccorso e un’ambulanza, mentre è in corso una vasta operazione di polizia dentro l’istituto. Per sicurezza gli studenti e gli abitanti della zona sono stati invitati a non uscire.

«Questo è attualmente considerato un tentato omicidio, incendio doloso e reato aggravato di porto abusivo di armi», ha spiegato la polizia in una nota. Tra le testimonianze c’è quella dell’insegnante Lena Warenmark, che ha raccontato alla radio pubblica svedese SVT di aver sentito circa 10 colpi di arma da fuoco vicino al suo studio.
'About' 10 people killed in mass shooting at adult education centre/school in Orebro, Sweden.
Fully automatic rifle used, guns are banned in Sweden unless for sporting/hunting and must be licensed to own.
The identity of the shooter has not been released. Police have raided his… pic.twitter.com/FZuFBC8Fml
— LeanneSpurs 🇬🇧 (@LeanneSpurs) February 4, 2025
Altre persone hanno assicurato che nell’istituto oggi erano presenti meno studenti del solito: la maggior parte di loro era già tornata a casa dopo aver sostenuto un esame. «Le informazioni sugli atti di violenza a Örebro sono molto gravi – ha detto il ministro della Giustizia svedese Gunnar Strömmer a SVT Örebro -. La polizia è sul posto e l’operazione è in pieno svolgimento. Il governo è in stretto contatto con le forze dell’ordine e sta seguendo da vicino gli sviluppi».
«È con tristezza che ho appreso la notizia del terribile atto di violenza avvenuto a Öûrebro. I miei pensieri sono rivolti a coloro che sono stati colpiti e ai loro familiari», ha scritto su X il premier svedese Ulf Kristersson. «È un giorno molto doloroso per tutta la Svezia. I miei pensieri vanno anche a tutti coloro la cui normale giornata scolastica è stata trasformata dal terrore. Essere confinati in classe preoccupandosi per la propria vita è un incubo che nessuno dovrebbe vivere», ha proseguito il premier. «Il governo è in stretto contatto con l’autorità di polizia e monitora attentamente gli sviluppi. L’operazione è ancora in corso ed è importante che la popolazione segua le informazioni fornite dalla polizia. Il mio appello è anche quello di dare ora alla polizia la tranquillità di cui ha bisogno per indagare su quanto accaduto e su come questi crimini orribili siano potuti accadere».