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Tragedia del Natisone, le famiglie delle vittime: “Potevano essere salvati”. Il contenuto del cellulare di Patrizia

Pubblicato: 05/02/2025 13:38

Patrizia Cormos, 21 anni, ha inviato il suo ultimo messaggio pochi istanti prima di essere inghiottita dalle acque del Natisone. Un disperato “Vi prego”, scritto con la mano tremante, poi il telefono è finito nella borsa. A distanza di otto mesi dalla tragedia, sua madre Mihaela Tritean ha deciso di mostrare il contenuto del cellulare ritrovato intatto, ancora funzionante.
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Gli appelli disperati ai soccorsi

Non solo telefonate ai vigili del fuoco, ma anche messaggi su WhatsApp. Alle 13:53, nel panico, Patrizia ha scritto “Vi petro”, un errore dovuto alla paura e alla concitazione. Voleva scrivere “Vi prego”. Poi più nulla.

La rabbia della madre: “Perché non hanno mandato subito l’elicottero?”

La mamma non si dà pace. “Patrizia era lucida, ha chiesto aiuto, ha chiesto l’elicottero. Ma chi doveva salvarli ha perso tempo con passaggi inutili di telefonate”. Il dolore si mescola alla rabbia, perché forse i soccorritori avrebbero potuto intervenire prima.

Le immagini dell’ultima giornata

Scorrendo la galleria del telefono, la sequenza degli ultimi istanti fa rabbrividire. Alle 13:18, le prime foto sulla spiaggia ancora asciutta. Alle 13:24, l’ultimo scatto di Patrizia. Poi l’acqua li ha travolti.

Il dolore delle famiglie

Accanto a Mihaela c’è Rodica, la madre di Bianca Doros, e sua sorella Sabina. Anche loro hanno perso una persona amata quel maledetto 31 maggio. Quel giorno Patrizia, Bianca e Cristian Molnar si tenevano stretti mentre il fiume li trascinava via.

Il loro ricordo resta vivo, inciso nelle immagini dell’ultimo giorno insieme.

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Ultimo Aggiornamento: 26/02/2025 12:54

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