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Caso Sinner, il presidente della Wada: “Rischia due anni di squalifica”

Pubblicato: 07/02/2025 16:23

Il presidente della Wada, Witold Banka, torna a parlare del caso Jannik Sinner e chiarisce la posizione dell’Agenzia Mondiale Antidoping. Banka respinge ogni ipotesi di trattamento differente rispetto a Iga Swiatek, attuale numero 2 al mondo.
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Banka: “Sinner e Swiatek? Casi non paragonabili”

Intervistato dal sito polacco Rz, Banka spiega la situazione: “Si tratta di due casi completamente diversi, che non possono essere paragonati. Sia le sostanze che le circostanze sono diverse.”

Banka sottolinea che la Wada ha seguito la stessa procedura per entrambi i casi, basandosi sul parere di esperti esterni.

Perché la Wada non ha fatto ricorso contro Swiatek

Il caso di Swiatek riguarda una positività alla trimetazidina, riscontrata in un integratore di melatonina. La Wada ha accettato l’ipotesi della contaminazione e ha deciso di non presentare ricorso. Il parere di un esperto legale esterno ha confermato che la decisione dell’Itia (un mese di sospensione) rispettava il Codice Mondiale Antidoping.

Perché la Wada ha fatto ricorso contro Sinner

Diversa la situazione di Sinner. Il numero uno al mondo risulta positivo a marzo 2024 per una contaminazione da Clostebol. L’Itia lo scagiona, ma la Wada presenta ricorso al TAS e chiede da 1 a 2 anni di squalifica.

Banka spiega la posizione della Wada: “Sinner è responsabile anche delle azioni del suo staff e questa è la quintessenza dell’antidoping.”

La Wada non accusa Sinner di uso volontario del Clostebol, ma di comportamento negligente del suo team. Sotto accusa l’ex preparatore Ferrara e soprattutto l’ex fisioterapista Naldi, entrambi allontanati.

Il processo a Losanna e i rischi per Sinner

Il nuovo processo si terrà a Losanna il 16 e 17 aprile 2025. Il TAS riesaminerà tutte le prove senza dover confermare la sentenza di primo grado.

Se Sinner dimostrerà la sua innocenza, eviterà la squalifica. Se il tribunale confermerà la negligenza, il tennista rischia da 12 a 24 mesi di stop.

La Wada ha già depositato la memoria d’appello. Ora tocca a Sinner rispondere per difendere la sua carriera.

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