
Durante una lezione, uno studente accumula ben quattro note sul registro e decide di contattare suo padre per prendersela con il professore: “Vieni a dare una lezione al docente”. In breve tempo, il genitore si presenta a scuola insieme al figlio maggiore e tenta di aggredire l’insegnante, il quale, per sfuggire alla situazione, si rifugia nel bagno.
Leggi anche: “Purtroppo è lui”. Era scomparso da mesi, è arrivata la terribile notizia: il ritrovamento
Dopo la chiamata ai carabinieri, il docente viene accompagnato dai militari fino ai confini del paese per garantire la sua incolumità. Questo episodio è avvenuto in un istituto superiore della provincia di Lecce il 17 dicembre 2024. A seguito della denuncia del professore, assistito dall’avvocato Biagio Palamà, è stata avviata un’indagine per presunti reati di violenza e oltraggio. I fatti si sono svolti nel corso di una lezione condotta insieme a un collega nella classe frequentata da un ragazzo di 16 anni, residente in un comune vicino.
Il giovane, noto per il suo comportamento problematico e maleducato, era già tornato da una sospensione di due settimane. Quel giorno, ha continuato a disturbare la lezione e, dopo aver ricevuto due note dal suo insegnante, ha accumulato altre quattro note dal professore. Quest’ultimo lo ha avvisato che il suo comportamento avrebbe potuto portare alla convocazione di un consiglio straordinario e a un’ulteriore sospensione.
Nonostante fosse già stato fermato per due settimane, il ragazzo ha reagito in modo imprevedibile. Poco dopo, ha preso il telefono e, ignorando il divieto di utilizzo, ha contattato il padre dicendogli in dialetto: “Vieni a sistemare il professore”. Il genitore, seguendo l’invito, si è presentato a scuola circa venti minuti dopo, accompagnato dal figlio maggiore. Secondo quanto riportato nella denuncia, il padre ha iniziato a urlare contro il docente, il quale, spaventato, ha cercato di calmare la situazione invitando il genitore a parlare con il dirigente scolastico.
Tuttavia, quando l’uomo ha cercato di raggiungere l’ufficio del dirigente, ha trovato la porta chiusa e ha cominciato a inveire nuovamente contro il professore, minacciandolo: “Ti rovino, ti faccio male”. A sostenere il padre c’era il figlio, che era uscito dalla classe senza permesso. Preoccupato che la situazione potesse degenerare, il docente ha tentato di allontanarsi con la scusa di contattare il dirigente, mentre padre e figlio continuavano a strattonarlo. Alla fine, il professore è riuscito a rifugiarsi nel bagno, dove ha contattato il 112 per chiedere aiuto.
All’arrivo dei carabinieri, gli agenti hanno identificato i familiari e hanno scortato il professore fuori da Casarano per evitare ulteriori problemi. Il giorno successivo, come riportato nella denuncia, il 16enne si è ripresentato in classe e ha proiettato un filmato pornografico sulla lavagna multimediale. La denuncia menziona anche altri episodi di bullismo perpetrati dallo stesso studente nei confronti di un compagno di classe. L’intera documentazione è ora sotto esame da parte della magistratura, che ha aperto un fascicolo in attesa di sviluppi.