
Le operazioni di soccorso per ritrovare Cristian Mauri e Paolo Bellazzi, i due escursionisti scomparsi dal pomeriggio di sabato 8 febbraio nei pressi della cima della Grignetta, in provincia di Lecco, proseguono tra condizioni meteorologiche proibitive. Il vento fortissimo e la neve ostacolano il lavoro dei tecnici del Soccorso alpino, impegnati da giorni nelle ricerche.
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Condizioni estreme e visibilità ridotta
Negli ultimi giorni, la visibilità è stata estremamente limitata, impedendo alle squadre di soccorso di operare in sicurezza. Le immagini diffuse dalla centrale del Soccorso alpino mostrano le difficoltà affrontate dal personale specializzato, costretto a muoversi in un ambiente ostile.
Domenica pomeriggio si è registrato un leggero miglioramento delle condizioni, ma l’innalzamento delle temperature complica le attività via terra. Al momento, le operazioni si concentrano sugli interventi aerei, con l’impiego dell’elicottero Drago dei Vigili del fuoco e dei droni, operativi anche di notte e in condizioni di scarsa visibilità.
La ricerca con strumenti avanzati
I soccorritori stanno utilizzando sofisticati strumenti di ricerca per individuare i segnali dei telefoni cellulari dei dispersi. Proprio grazie alla triangolazione con uno dei dispositivi, l’area di ricerca è stata ristretta nei pressi del canalone Caimi.
Escursionisti esperti sorpresi dal maltempo
Cristian Mauri, originario di Vimercate (Monza e Brianza), e Paolo Bellazzi, di Cambiago (Milano), sono entrambi esperti alpinisti. I due, coetanei e colleghi di lavoro, condividevano la passione per la montagna e lo sport all’aria aperta. Secondo amici e conoscenti, erano sempre ben equipaggiati, ma potrebbero essere stati sorpresi dal peggioramento improvviso del meteo nel pomeriggio di sabato.
Ricerche senza esito, in campo anche unità cinofile
Le ricerche sono ripartite all’alba di domenica, con il supporto di numerosi uomini dei Vigili del fuoco, oltre a Carabinieri e Guardia di finanza. L’elicottero Drago ha sorvolato la zona per ore, ma senza esito. Dopo un’interruzione a metà giornata, le operazioni sono riprese nel pomeriggio. Anche oggi, lunedì 10 febbraio, le squadre sono tornate in azione, supportate da unità cinofile e droni, nella speranza di individuare una traccia dei due escursionisti dispersi.