
Una vicenda drammatica ha sconvolto la provincia di Brescia. Una neonata ha perso la vita subito dopo il parto. I genitori hanno denunciato l’ospedale e l’équipe medica. Qualche giorno dopo, uno dei medici coinvolti si è tolto la vita, gettandosi nel vuoto.
Leggi anche: Mamma 19enne e la figlia neonata morte a poche ore di distanza: in ospedale per “problemi respiratori”, era stata dimessa il giorno prima
La Procura di Brescia ha avviato un’inchiesta che coinvolge dieci medici, iscritti nel registro degli indagati, a seguito della morte di una neonata durante il parto. Gli indagati appartengono all’équipe dell’ospedale di Desenzano, dove si è verificato il triste evento che ha colpito una famiglia proveniente dall’Est Europa a fine gennaio. A questo caso si aggiunge una tragica coincidenza: uno dei medici coinvolti ha scelto di togliersi la vita tre giorni dopo l’incidente, lanciandosi da un ponte a Trento, e la Procura locale ha aperto un’inchiesta a riguardo. Il ginecologo non ha lasciato alcun messaggio che potesse chiarire le motivazioni del suo gesto.

Tra i medici indagati c’è un ginecologo di 39 anni, residente nella provincia di Brescia, che è scomparso proprio nei giorni successivi alla tragedia. Sua moglie, preoccupata per la sua assenza, ha sporto denuncia presso i carabinieri.
Le ricerche hanno avuto inizio e il 3 febbraio il corpo senza vita del ginecologo è stato rinvenuto ai piedi di un ponte nella valle di Non, in provincia di Trento. Non sono stati trovati né lettere né biglietti che potessero spiegare il suo gesto, né tantomeno stabilire un nesso con la morte della neonata. Gli inquirenti si trovano ora di fronte a numerosi interrogativi, inclusa la causa del decesso della piccola. La magistratura ha quindi disposto l’autopsia sul corpo della neonata, ma le risposte potrebbero richiedere diverse settimane.