
Sulla scrivania di Alex Benedetti, il direttore di Virgin Radio, sono state trovate lettere di fan e messaggi di affetto, ma non il biglietto d’addio che molti avrebbero voluto vedere. Gli agenti si sono subito concentrati su quel luogo, cercando di comprendere un gesto che, almeno a parole, resta difficile da spiegare. Benedetti, 53 anni, si è lanciato nel vuoto dal balcone dei suoi uffici in via Turati, nel cuore di Milano, dove lavorava da tempo.
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Il gesto estremo ripreso dalle telecamere
La polizia è convinta che si sia trattato di un suicidio. Le telecamere di sorveglianza del complesso mostrano il momento in cui, poco prima delle 14 di ieri, scavalca la ringhiera e si lascia cadere dal settimo piano, senza possibilità di ritorno. Le prime testimonianze raccolte dagli agenti indicano che Benedetti aveva confidato ad amici di essere oppresso da gravi problemi finanziari, legati in particolare a un investimento immobiliare per la ristrutturazione di una sua proprietà attraverso il bonus 110%. Si sospetta che possa essere stato vittima di una truffa, temendo di dover rendere conto allo Stato. Per fare chiarezza sulla situazione, il pm di turno, Francesca Crupi, ha aperto un’inchiesta per istigazione al suicidio e ha ordinato l’autopsia.
Amante della musica rock, come testimoniano i suoi profili social, Benedetti era originario di Udine. La sua carriera inizia a soli 13 anni alla discoteca Mr Charlie di Lignano Sabbiadoro, dove inizialmente doveva occuparsi della musica, ma finì per gestire le luci. Dopo una lunga gavetta e il diploma a Portogruaro, nel 1994 entra a Radio Italia, dove, nel programma notturno Suburbia condotto da Marco Biondi, si occupa di stilare la classifica house. Nel 2007 si unisce a Virgin Radio, parte del gruppo Mediaset, dapprima come programmatore musicale, poi come responsabile della programmazione, fino a diventare direttore nel 2019.
I colleghi lo ricordano con commozione. Luca Viscardi di Rtl ha scritto che “ci sono giorni che non dovrebbero mai arrivare, perché portano con sé storie che non si vorrebbero vivere né ricordare. Alcune persone entrano nella tua vita e lasciano un segno indelebile, a cui puoi solo volere bene, senza riserve”. Ermanno Mainardi, noto come Dj Panda, ha affermato: “Ti ricorderò sempre come quel ragazzo determinato, appassionato di musica e radio”. “Ha dedicato la sua vita alla musica e alla radio, lasciando un vuoto incolmabile tra colleghi e ascoltatori”, è uno dei tanti tributi che si possono leggere online. In segno di lutto, ieri a Sanremo è stata annullata la serata di gala della radio.