
Per chi è alla ricerca di un posto di lavoro c’è un’importante opzione da prendere in considerazione, visto che è pronto un concorso per diplomati per il ministero degli Affari Esteri e della cooperazione internazionale. Il concorso è destinato a 200 persone da inquadrare in ruoli non dirigenziali, a tempo pieno e indeterminato. Questa è solo la prima parte di assunzioni per un totale di 1.500 unità di personale. Per questo primo concorso, le riserve sono:
– 10% riservato agli impiegati di nazionalità italiana con contratto a tempo indeterminato presso il Maeci;
– 15 posti riservati alle persone con disabilità (legge n. 68/1999);
– 30% dei posti riservato ai volontari delle Forze armate congedati senza demerito;
– 15% riservato agli operatori volontari del Servizio civile universale.
Per il resto non ci sono particolari requisiti da soddisfare:
– cittadinanza italiana;
– maggiore età;
– godimento dei diritti civili e politici;
– idoneità fisica allo specifico impiego.
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In cosa consistono le prove
La prima prova è scritta e consiste in un test a risposta multipla di 40 domande da completare in 60 minuti. Le materie oggetto del concorso seguono diverse aree tematiche, tra cui diritto consolare, diritto pubblico, contabilità di Stato e lingua inglese, oltre a quesiti di logica e situazionali per valutare il ragionamento critico e le capacità organizzative. Il punteggio massimo è di 30 punti e per superare la prova è necessario ottenere almeno 21 punti. Superata la prova scritta, i candidati accedono al colloquio orale che verifica la loro preparazione nelle stesse materie affrontate nel test scritto, con l’aggiunta di geografia, ordinamento del Ministero degli Affari Esteri e competenze informatiche. Inoltre, è prevista una conversazione in lingua inglese di livello B2 e, su richiesta, un’ulteriore prova in una seconda lingua straniera. Anche il colloquio orale ha un punteggio massimo di 30 punti e richiede almeno 21 punti per essere superato.

Come si legge nel bando, la valutazione finale, quindi, terrà conto del punteggio ottenuto nelle prove scritta e orale, oltre all’eventuale prova facoltativa in lingua straniera e alla valutazione dei titoli dichiarati dai candidati. Ad esempio, al titolo di studio è attribuito un valore massimo complessivo di 3 punti, sulla base dei seguenti criteri:
– 0,50 punti per ogni laurea triennale con esclusione di quelle propedeutiche alla laurea. specialistica o laurea magistrale di cui al punto successivo;
– 1 punto per ogni laurea specialistica, laurea magistrale anche a ciclo unico o diploma di laurea;
– 0,25 punti per ogni master universitario di primo livello;
– 0,50 punti per ogni master universitario di secondo livello;
– 0,75 punti per ogni diploma di specializzazione;
– 1 punto per ogni dottorato di ricerca
Il termine per l’invio della domanda di partecipazione al concorso è fissato per il 12 marzo. Le candidature devono essere presentate esclusivamente online tramite il Portale inPA autenticandosi con Spid, Cie, Cne. È obbligatorio disporre di un indirizzo Pec o di un domicilio digitale per ricevere comunicazioni ufficiali. Inoltre, per validare la candidatura, è richiesto il pagamento di una quota di partecipazione di 10 euro, da effettuare sempre entro il 12 marzo. Qualora si venisse assunti, lo stipendio è di circa 1.600 euro al mese.