
Si chiude in Cassazione il processo “Xenia”: per Mimmo Lucano, ex sindaco di Riace ed europarlamentare di Alleanza Verdi e Sinistra, arriva la condanna definitiva a 18 mesi di reclusione con pena sospesa, ma soprattutto l’assoluzione definitiva per tutti gli altri reati. E così la collega e compagna di partito, Ilaria Salis, si lascia andare ad una incontenibile esultanza sui social. Scatenando però la reazione degli altri utenti.
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La decisione della Cassazione
La Suprema Corte ha confermato il verdetto della Corte d’Appello di Reggio Calabria, che nell’ottobre 2023 aveva ribaltato la sentenza di primo grado, scagionando Lucano dalle accuse più gravi legate alla gestione dei progetti di accoglienza dei migranti a Riace.
L’ex sindaco è stato condannato per un solo falso, legato a una delibera ritenuta irregolare. La Cassazione ha inoltre rigettato il ricorso presentato dagli avvocati Andrea Daqua e Giuliano Pisapia, difensori di Lucano.
Respinto il ricorso della Procura
Il post di Ilaria Salis che scatena la polemica
Un altro punto centrale della sentenza riguarda il ricorso presentato dalla Procura generale di Reggio Calabria, che chiedeva di annullare l’assoluzione per alcuni reati di truffa ai danni dello Stato. La Cassazione ha dichiarato inammissibile questa richiesta, rendendo definitiva l’assoluzione per Lucano e per gli altri imputati.
𝐂𝐨𝐧 𝐌𝐢𝐦𝐦𝐨 𝐋𝐮𝐜𝐚𝐧𝐨, 𝐜𝐨𝐧 𝐢𝐥 𝐦𝐨𝐝𝐞𝐥𝐥𝐨 𝐑𝐢𝐚𝐜𝐞
— Ilaria Salis (@SalisIlaria) February 13, 2025
La Cassazione ha confermato l’assoluzione di #MimmoLucano e degli altri imputati dalle accuse di truffa e associazione a delinquere.
Sono felice per Mimmo, uomo genuino e generoso, nuovo amico e compagno di… pic.twitter.com/Wi1a0eIo4s
“𝐂𝐨𝐧 𝐌𝐢𝐦𝐦𝐨 𝐋𝐮𝐜𝐚𝐧𝐨, 𝐜𝐨𝐧 𝐢𝐥 𝐦𝐨𝐝𝐞𝐥𝐥𝐨 𝐑𝐢𝐚𝐜𝐞. – scrive la Salis su X – La Cassazione ha confermato l’assoluzione sua e degli altri imputati dalle accuse di truffa e associazione a delinquere . Sono felice per Mimmo, uomo genuino e generoso, nuovo amico e compagno di lotte in Europa, esempio di umanità e di coraggio”. Ma in molti la definiscono “bugiarda” per il fatto di aver messo in secondo piano la condanna definitiva di Lucano a 18 mesi.