
La prima controversia legata al Festival di Sanremo ha come protagonista Fedez. Durante la conferenza stampa che si è tenuta giovedì 13 febbraio, una giornalista ha chiesto a Carlo Conti un parere sulle intercettazioni tra il rapper e Luca Lucci, noto capoclan degli ultras del Milan, arrestato per traffico di droga, e se ci saranno sanzioni nei confronti del cantante. Conti ha risposto: «Posso solo dire che non è sotto indagine. Fortunatamente, io sono il direttore artistico, non un giudice». La giornalista ha replicato in modo incisivo: «Questo è il messaggio che si vuole trasmettere? Ottimo…». Prima dell’inizio del Festival, Emis Killa aveva già deciso di ritirarsi dalla competizione per la stessa inchiesta.
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Cosa rivelano le intercettazioni
Le intercettazioni pubblicate dal giornale La Repubblica mettono in luce la relazione tra Fedez e Luca Lucci.
La sera del 22 aprile, Lucci risponde a Fedez: «Fai il bravo, che anche oggi ho dovuto sistemarti le cose». Questo riferimento è legato a un personal trainer, Cristiano Iovino, coinvolto in un’aggressione di cui anche il rapper sarebbe stato parte. Lucci avverte Fedez riguardo a Corona: «Va bene che Corona è dalla tua parte, ma non coinvolgerlo in queste faccende, non capisci che non riesce a trattenersi, vuole i suoi scoop e le sue cose?».
Lucci propone di risolvere la situazione: «Se vogliamo vederci, ci stringiamo la mano e chiudiamo qui. Tu pensa a lavorare, stai tranquillo, ci penso io». Fedez risponde: «Vengo a trovarti nei prossimi giorni e ti porto un regalo». La risposta di Lucci è secca: «Abbiamo solo obblighi morali tra di noi, e basta».
Emis Killa, invece, regala a Lucci un oggetto prezioso: «Tutto in diamanti e oro bianco. Ha fatto fare uno per me e uno per lui, me l’ha regalato», dice Lucci, dimostrando il loro legame nel contesto di affari illeciti.