
Emmanuel Macron ha convocato un vertice straordinario all’Eliseo per discutere di sicurezza europea e della situazione in Ucraina. All’incontro hanno partecipato i capi di governo di Germania, Gran Bretagna, Italia, Polonia, Spagna, Olanda e Danimarca, oltre ai rappresentanti delle istituzioni europee e della Nato.
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Le critiche di Orban e della Slovenia
Non tutti hanno apprezzato l’iniziativa del presidente francese. Tra i più critici, il premier ungherese Viktor Orban, noto per i suoi rapporti con Vladimir Putin. Il ministro degli Esteri ungherese, Peter Szijjarto, ha definito il vertice un incontro “filobellico” tra “persone frustrate” che “non vogliono la pace”. Ha poi aggiunto che Budapest si oppone a quella che considera una strategia di escalation e sostiene le posizioni di Donald Trump.
Anche la Slovenia ha espresso il proprio disappunto per non essere stata invitata. La presidente Natasa Pirc Musar ha parlato di un’esclusione che evidenzierebbe una disparità di trattamento tra gli Stati membri dell’Ue. “A livello simbolico, gli organizzatori del vertice di Parigi stanno mostrando al mondo che, anche all’interno dell’Unione, non tutti gli Stati sono trattati allo stesso modo”, ha dichiarato.

Nessuna dichiarazione ufficiale a fine vertice
All’incontro hanno partecipato anche il presidente del Consiglio europeo, la presidente della Commissione europea e il segretario generale della Nato. Secondo una nota dell’Eliseo, l’obiettivo della riunione era quello di avviare consultazioni tra i leader europei sulla situazione in Ucraina e sulle prospettive di sicurezza per il continente.
L’Eliseo ha inoltre precisato che i lavori potranno proseguire con altri formati, per coinvolgere tutti i partner interessati alla stabilità europea. Non sono previste conferenze stampa o dichiarazioni ufficiali alla fine del vertice.