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Nuova ondata di gelo in arrivo dai Balcani, ecco quanto durerà il freddo sull’Italia: le previsioni

Pubblicato: 18/02/2025 08:20

Dopo il passaggio di un intenso ciclone che ha causato maltempo, specialmente nelle regioni del Centro-Sud, la situazione meteorologica in Italia sta tornando alla normalità, ma il freddo continua a farsi sentire, complice l’arrivo di un’ondata di gelo proveniente dai Balcani. In alcune aree di Abruzzo, Marche ed Emilia-Romagna, la neve ha già accumulato fino a un metro.
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Anche se il sole è tornato a splendere, le temperature rimangono decisamente basse, con gelate diffuse al Nord e valori al di sotto della media sia in pianura che in montagna. Secondo Lorenzo Tedici di IlMeteo.it, il freddo si manterrà per almeno altri tre giorni, con minime particolarmente rigide nel Nord-Est: -3°C a Udine, -2°C a Modena e Padova, -1°C a Bologna, e addirittura -11°C a San Martino di Castrozza.

Questa ondata di freddo ha origine dalla massa gelida che sta colpendo i Balcani, la Grecia, la Turchia e anche l’Egitto, dove si prevede neve a basse quote. Tuttavia, l’Italia potrebbe subire solo effetti limitati.

Il nostro Paese potrebbe essere colpito da un ulteriore abbassamento delle temperature, con possibilità di nevicate anche a quote più basse. Le regioni più vulnerabili sembrano essere il Nord-Est, le aree costiere adriatiche e il Centro-Sud.

Alcuni modelli previsionali, però, indicano che il nucleo di aria fredda potrebbe rimanere principalmente nell’Europa orientale, influenzando l’Italia in modo marginale. Questo potrebbe essere dovuto all’aumento dell’alta pressione sul Mediterraneo, che sta portando a condizioni di tempo migliore al Nord e al Centro, dove il sole è tornato a splendere. Nel sud, invece, persiste l’influenza di un ciclone diretto verso la Grecia, con nuvole e possibili piogge nell’area ionica.

Attualmente, le previsioni meteorologiche presentano scenari contrastanti: alcuni modelli indicano un impatto diretto sull’Italia, mentre altri suggeriscono che il freddo si dirigerà verso la Scandinavia e l’Europa centrale. In entrambi i casi, sarà fondamentale monitorare i prossimi sviluppi per avere un quadro più chiaro della situazione.

Nei prossimi giorni, l’alta pressione dovrebbe continuare a garantire stabilità. Tuttavia, a partire da oggi martedì 18 febbraio, potrebbero iniziare a manifestarsi segni di instabilità atmosferica, con l’arrivo di correnti fredde da nord-est.

Se il vortice polare dovesse effettivamente rompersi, il freddo più intenso potrebbe protrarsi fino a giovedì 20 febbraio, portando a un notevole abbassamento delle temperature e a possibili nevicate anche a quote basse.

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