
Sta per cambiare il nostro modo di viaggiare in aereo. Perché a cambiare in modo rivoluzionario saranno gli aerei stessi. Sembra sempre più seria la probabilità che in Economy verranno messi i “sedili a castello“. Il controverso progetto di sedile a doppio livello lanciato dalla start-up aeronautica spagnola Chaise Longue sembra ora essere arrivato a una svolta, essendo arrivata la conferma dell’avvio di una fase di esplorazione su alcuni “concept preliminari” con il colosso Airbus. Su CNN Travel si legge in effetti la conferma da parte del gruppo europeo: un rappresentante dell’azienda ha infatti confermato che il gruppo sta valutando soluzioni di sedili su due livelli per i suoi aerei commerciali, ma ha preferito non rilasciare ulteriori commenti in questa fase iniziale.
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L’idea dei sedili a castello nasce da uno studente universitario, Alejandro Núñez Vicente, oggi appunto Ceo di Chaise Longue. E ora il progetto sembra entrare davvero nel vivo con una fase di sperimentazione con uno dei due principali costruttori al mondo di aerei. C’è però un problema. Come spiega Repubblica, il fulcro del design ideato dallo spagnolo è in sostanza l’eliminazione delle cappelliere: “Rimane quindi il dubbio amletico: dove finirebbero i bagagli a mano e gli altri effetti personali?”. Questo per consentire la disposizione dei posti su due livelli all’interno della cabina. I passeggeri potrebbero scegliere tra il livello superiore o quello inferiore: mentre quest’ultimo potrebbe sembrare meno attraente a prima vista, e magari un po’ claustrofobico, offre in realtà (anche secondo chi ha testato i prototipi) più spazio per le gambe, permettendo ai viaggiatori di distendersi.

Il livello superiore dei sedili a castello, invece, garantisce un’inclinazione maggiore dello schienale e un comfort superiore rispetto ai tradizionali sedili di classe economica ma meno spazio per le gambe. Insomma, sembrerebbero guadagnarci tutti. O quasi. Sui social media, infatti, le reazioni dividono gli utenti: c’è chi ne mette in evidenza i possibili disagi e chi lo ritiene solo un modo per stipare più gente sullo stesso apparecchio. L’azienda, però, precisa che l’impostazione ideale degli interni sarebbe mista, cioè senza eliminare i sedili tradizionali ma appunto integrare i suoi “sedili a castello” con gli altri.