
La giornalista britannica Charlotte Alice Peet, 32 anni, è scomparsa in Brasile, destando preoccupazione tra amici, familiari e colleghi. L’ultima sua comunicazione risale all’8 febbraio scorso, quando ha contattato un’amica statunitense residente a Rio de Janeiro, informandola della sua presenza a San Paolo e chiedendole ospitalità. L’amica, non potendo offrirle un alloggio, ha poi appreso dalla famiglia di Peet, il 17 febbraio, che la giornalista risultava irrintracciabile. A seguito di questa segnalazione, la donna ha denunciato la scomparsa alle autorità locali, avviando così un’indagine da parte della polizia di San Paolo.
L’Associazione dei corrispondenti della stampa straniera in Brasile (Acie) ha diffuso un comunicato ufficiale per sensibilizzare l’opinione pubblica e sollecitare un intervento più incisivo da parte delle autorità. “L’Acie e la sua dirigenza fanno appello alle autorità competenti affinché intensifichino il loro lavoro per trovare la giornalista britannica scomparsa il prima possibile”, si legge nella nota diffusa.
Charlotte Peet vanta una consolidata esperienza nel giornalismo internazionale. Sul suo profilo LinkedIn dichiara di essere fluente in portoghese e di aver lavorato in Brasile tra il 2015 e il 2016 come corrispondente per testate prestigiose come Al Jazeera, The Times e The Evening Standard. Il suo ritorno nel Paese, avvenuto nel novembre scorso, suggerisce un legame professionale o personale con il Brasile, rendendo ancora più misteriosa la sua improvvisa scomparsa.
Le autorità brasiliane stanno attualmente indagando sulla vicenda, mentre amici e colleghi continuano a diffondere appelli sui social media per ottenere informazioni utili al ritrovamento della giornalista. La comunità internazionale attende con ansia sviluppi sull’accaduto, sperando in un esito positivo delle ricerche.