
Israele ha denunciato una grave violazione dell’accordo con Hamas, in seguito alla mancata restituzione del corpo di Shiri Bibas. La donna, dichiarata morta insieme ai suoi due figli, Ariel di quattro anni e Kfir di dieci mesi, non è stata riconsegnata, mentre i corpi dei bambini sono stati consegnati alle autorità israeliane il 20 maggio, insieme a quello di un altro ostaggio, Oded Lifshitz.
Identificazione e dubbi sulle spoglie
Gli esperti dell’Abu Kabir Forensic Institute hanno confermato l’identità dei bambini, ma il terzo corpo ricevuto non appartiene a Shiri Bibas. Le autorità israeliane stanno conducendo ulteriori esami per identificare i resti, mentre persistono interrogativi sulle circostanze della mancata consegna del corpo della madre.
Secondo le informazioni raccolte, Ariel e Kfir Bibas sarebbero stati “brutalmente assassinati” nel novembre 2023. La vicenda ha suscitato profonda indignazione in Israele, rafforzando le accuse contro Hamas per le sue azioni nei confronti degli ostaggi.
La reazione delle Forze di Difesa Israeliane
Le Forze di Difesa Israeliane (IDF) hanno espresso il proprio sgomento per la violazione dell’accordo: “Si tratta di una grave violazione commessa dall’organizzazione terroristica di Hamas, che avrebbe dovuto restituire i corpi di quattro ostaggi. Chiediamo che Hamas restituisca Shiri”, hanno dichiarato in un comunicato ufficiale.
Israele ha ribadito il proprio impegno nel riportare a casa tutti gli ostaggi ancora in mano a Hamas, condividendo il dolore della famiglia Bibas e promettendo di intensificare gli sforzi per ottenere giustizia e risposte su questa tragica vicenda.