
Un altro tragico incidente mortale sul lavoro in Italia. Questa mattina, un operaio di 21 anni ha perso la vita in un cantiere edile a Sottomarina, in provincia di Venezia, dove si stava costruendo un condominio in via Marco Polo. Le prime ricostruzioni indicano che il giovane sarebbe stato colpito da un pannello di ferro utilizzato per i getti in cemento.
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La vittima è un giovanissimo di 21 anni di nome Andrea Canzonieri, originario di Castegnero (Vicenza). Sul luogo dell’incidente sono intervenuti i vigili del fuoco, il personale del Suem, e gli specialisti dello Spisal (Servizio prevenzione e sicurezza ambienti di lavoro), che si occuperanno di determinare la dinamica dell’incidente e le eventuali responsabilità.

Il decesso dell’operaio è stato purtroppo immediato. Nonostante i tentativi di soccorso da parte del 118, che ha inviato anche l’elisoccorso, il medico ha dovuto constatare il decesso.
Poco più di 24 ore prima, un altro incidente mortale aveva colpito un operaio edile di 67 anni, di origini albanesi ma residente a La Spezia. L’uomo era caduto da un’altezza di circa dieci metri all’interno di un’officina meccanica a Lagoscuro, nel comune di Vezzano Ligure.
“Non posso che rabbrividire”, ha commentato Roberto Toigo, segretario generale della Uil Veneto. “Oggi un altro giovane operaio ha perso la vita in un cantiere. Ancora una vita spezzata durante l’orario di lavoro, un lavoro che dovrebbe garantire sicurezza e dignità. Ci rechiamo al lavoro ogni mattina con la speranza di tornare a casa sani e salvi, ma troppe volte non accade. È una sensazione di tristezza e frustrazione che suscita rabbia. Siamo vicini alla famiglia della vittima e ci auguriamo che vengano fatti tutti gli accertamenti necessari per chiarire quanto accaduto.”
Toigo ha poi aggiunto: “La Regione Veneto ha un protocollo per la sicurezza sul lavoro, ma non sta dando i risultati sperati. Sono convinto che non bastino solo i protocolli per risolvere i problemi, ma non possiamo restare indifferenti e poi piangere la morte di un altro lavoratore. La nostra campagna ‘Zero morti sul lavoro’ continua a sensibilizzare su un tema che ogni anno, in Italia, causa circa mille vittime, e il Veneto non è immune. È terribile parlare di queste tragedie, ma sembra che siano caduti innocenti, strappati troppo presto alle loro famiglie. Non è giusto”.