Nuova svolta nel caso Liliana Resinovich: “Sarebbe stata uccisa”

Le indagini sulla morte di Liliana Resinovich potrebbero prendere una direzione completamente diversa. A pochi giorni dalla consegna della perizia autoptica condotta dalla professoressa Cristina Cattaneo, emergono indiscrezioni che, se confermate, ribalterebbero la tesi del suicidio.
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Durante la trasmissione televisiva “Quarto Grado”, la giornalista Ilaria Mura ha rivelato: “Le indiscrezioni, se confermate, sono clamorose. La perizia della dottoressa Cattaneo andrebbe nella direzione dell’omicidio. Liliana Resinovich non si sarebbe suicidata, sarebbe stata picchiata prima di essere soffocata. Il soffocamento sarebbe avvenuto da parte di terzi. Non è un’asfissia suicidiaria, è morta per la mano di terzi”.
Secondo queste anticipazioni, Liliana avrebbe subito percosse, riportando lesioni alla vertebra, prima di essere soffocata. Un dettaglio che, se ufficialmente confermato dalla perizia medica attesa entro fine mese, potrebbe cambiare radicalmente il corso delle indagini.
La famiglia respinge da sempre l’ipotesi del suicidio
Il corpo di Liliana Resinovich venne ritrovato il 5 gennaio 2022 in un boschetto vicino all’ex ospedale psichiatrico di Trieste, circa un mese dopo la sua scomparsa. Fin dall’inizio, i familiari della donna – in particolare il fratello Sergio e la cugina Silvia – hanno escluso l’ipotesi di un gesto volontario.
“Finalmente qualcuno capirà che non ci inventavamo le cose, che dicevamo la verità”, ha dichiarato la cugina Silvia dopo le rivelazioni di “Quarto Grado”. Anche Claudio Sterpin, amico di Liliana, ha spesso ipotizzato un “pestaggio” subito dalla donna prima della sua morte.
Se la perizia confermerà queste anticipazioni, il caso di Liliana Resinovich potrebbe entrare in una nuova fase investigativa, portando finalmente alla verità sulla sua tragica scomparsa.