
Alta tensione nel governo sul decreto bollette. Secondo quanto riporta il Corriere della Sera, il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ha espresso forte irritazione dopo aver appreso dalla stampa che la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha bocciato la bozza del provvedimento, ritenendola insufficiente a sostenere i soggetti più vulnerabili. Una decisione che ha portato al rinvio della discussione in Consiglio dei ministri, anziché alla riunione prevista per oggi, 25 febbraio.
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Giorgetti contrariato dalla decisione di Meloni
Il titolare del Ministero dell’Economia ha considerato la bocciatura come un gesto inaspettato e ingiusto. Fonti vicine a Giorgetti sottolineano come il ministero abbia lavorato intensamente per definire le misure e reperire le coperture finanziarie necessarie, pari a circa tre miliardi di euro. Il ministro avrebbe preferito un confronto più diretto con Palazzo Chigi, anziché una bocciatura resa pubblica.
Pressioni sulle risorse economiche
La gestione delle risorse resta un nodo cruciale per il governo. Oltre al finanziamento del decreto bollette, dovranno essere trovati miliardi per altre misure come la rottamazione delle cartelle fiscali, voluta dalla Lega, e il taglio dell’Irpef, sostenuto da Forza Italia. Giorgetti avverte sulla necessità di un metodo più equilibrato nella gestione delle richieste finanziarie della maggioranza.
Il ministro, oggi in partenza per il Sudafrica per le riunioni del G7 e G20, ribadisce la difficoltà di accontentare tutte le istanze, soprattutto in un momento in cui il Pil mostra segnali di rallentamento. Il confronto interno al governo potrebbe dunque riaprirsi nei prossimi giorni, alla ricerca di una soluzione condivisa.