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Marco Bocci dopo la grave encefalite: “Sono diventato più aggressivo, spesso non so con chi sto parlando”

Pubblicato: 25/02/2025 16:50

Marco Bocci torna in libreria con il thriller “Nelle tue mani, nella sua pelle”. In un’intervista ha raccontato come la sua vita sia cambiata dopo l’encefalite che lo ha colpito nel 2018. Un’infezione cerebrale dovuta al virus herpes simplex tipo 1 ha richiesto un delicato intervento.
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Il cambiamento dopo la malattia

Marco Bocci ha parlato degli effetti che la malattia ha lasciato nella sua quotidianità. “La mia memoria è solo a breve termine“, ha spiegato. Prepararsi con cura prima di un incontro è diventato fondamentale: “Non sapere spesso con chi stai parlando può essere devastante”.
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Dopo l’operazione, i medici avevano avvisato la famiglia su possibili effetti collaterali: “Dicevano che sarei potuto diventare aggressivo, inappetente e insonne. Dopo venti giorni dalle dimissioni, avevo fatto a cazzotti con tre persone, anche se sono la persona più pacifica della terra”. Tra i momenti più emozionanti, uno resta indelebile: “Il momento in cui mi sono ricordato di avere due figli me lo porterò sempre nel cuore”.

La paura della solitudine

Marco Bocci ha parlato anche dell’importanza della salute mentale e di quanto sia stato prezioso l’aiuto degli psicologi: “Ora sto iniziando ad accettare me stesso per quello che sono”.

Ha poi rivelato una delle sue più grandi paure: “Restare solo. I miei figli stanno crescendo, stanno cambiando il loro rapporto con me. Mi immagino il momento in cui non circoleranno più per casa e mi tratteranno male, e un po’ mi rattristo. Anche se ho Laura e tanti amici vicino, la paura della solitudine è veramente forte in me”.

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Ultimo Aggiornamento: 25/02/2025 17:50

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