
Restano ancora molti punti da chiarire sulla morte della piccola Giulia, la bimba di 9 mesi che, secondo il racconto del padre agli inquirenti, sarebbe stata aggredita dal pitbull di famiglia nella notte tra il 15 e il 16 febbraio mentre dormiva nel letto ad Acerra.
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Tra gli aspetti ancora sotto esame c’è il livello di aggressività dell’animale, attualmente custodito in un canile di Frattaminore. Su di lui sono state condotte analisi scientifiche per verificare eventuali responsabilità nell’accaduto.
Il veterinario: “Il cane non ha mai manifestato aggressività”
Secondo Nicola Ambrosio, responsabile veterinario dell’Asl Napoli 2, fino a oggi il pitbull Tyson non ha mostrato comportamenti aggressivi. “Tutti i giorni si lascia gestire tranquillamente”, ha dichiarato ai microfoni di “Mattino 4”. Il medico ha inoltre smentito l’uso di calmanti durante gli esami: “Non abbiamo mai sedato nessuno”.
Esami sulle feci e dubbi sul meticcio Laika
Gli inquirenti sono in attesa dei risultati degli esami sulle feci di Tyson e della meticcia Laika, che potrebbero rivelare tracce organiche della bambina. Ambrosio ha però già escluso la presenza di sangue tra i denti del pitbull. “L’unica evidenza riguarda un’area sospetta sulla testa del meticcio, che poteva essere imbrattata di sangue”, ha spiegato.
Sulla sorte dei due cani, il veterinario ha chiarito che resteranno nel canile fino a nuove disposizioni della magistratura, che potrebbe richiedere ulteriori indagini.