Una bimba di due anni è morta in Cambogia dopo aver contratto il virus H5N1 dell’influenza aviaria. Lo ha annunciato il ministero della Salute, confermando che si tratta del secondo decesso nel Paese dall’inizio dell’anno.
Leggi anche: Aviaria, cresce l’allarme. Bassetti: “Il 2025 sarà il suo anno”
La piccola avrebbe contratto il virus dopo aver giocato e dormito vicino a galline malate nella sua abitazione, nella provincia di Prey Veng, nel sud-est del Paese. Secondo i media locali, 15 animali presenti nella casa sono risultati positivi al virus.
L’annuncio del ministero e l’indagine in corso
Il ministero ha riferito che la bimba è deceduta martedì dopo aver manifestato febbre, tosse e difficoltà respiratorie. Gli esami hanno confermato la presenza del ceppo H5N1, scatenando preoccupazione tra le autorità sanitarie, che hanno avviato un’indagine sul caso.
Si tratta del secondo decesso nel Paese nel 2025: a gennaio, un uomo di 28 anni era morto presumibilmente dopo aver mangiato pollo contaminato.
L’Oms: “Sorveglianza insufficiente e rischio mutazioni”
L’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) aveva già messo in guardia la Cambogia a luglio 2024, segnalando che la capacità del Paese di monitorare la diffusione dell’H5N1 risultava insufficiente. Ora l’Oms invita la comunità internazionale a rafforzare la vigilanza, segnalare i casi di infezione tra animali ed esseri umani e condividere i dati scientifici.
L’influenza aviaria si diffonde principalmente tra gli uccelli, ma può trasmettersi agli esseri umani tramite contatto diretto con pollame infetto o ambienti contaminati. Sebbene la trasmissione da persona a persona sia rara, l’Oms avverte che la circolazione del virus nel pollame è preoccupante, poiché potrebbe mutare e diventare più contagioso.