
Le indagini preliminari sul caso di Chiara Petrolini, la 22enne di Traversetolo (Parma) accusata di aver ucciso due neonati partoriti in segreto e di averne occultato i corpi nel giardino della villetta di famiglia, sono state ufficialmente chiuse dalla procura di Parma. L’avviso di conclusione delle indagini è stato notificato al suo legale, l’avvocato Nicola Tria.
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La giovane, agli arresti domiciliari dal 20 settembre, attende ora la prossima fase del procedimento giudiziario. La Corte di Cassazione, intanto, ha annullato la decisione sulla custodia in carcere, rimandando il caso al tribunale del Riesame di Bologna per una nuova valutazione.
L’inchiesta ha avuto inizio dopo il ritrovamento dei resti di due neonati, uno partorito il 7 agosto 2024 e l’altro il 12 maggio 2023. I corpicini erano stati sepolti nel giardino della casa di Vignale di Traversetolo.
A portare alla luce la tragica vicenda era stata la nonna di Chiara, che il 9 agosto aveva scoperto il corpo di un neonato dissepolto dai cani di famiglia mentre scavavano nel giardino. Le successive indagini hanno rivelato che si trattava del secondogenito. Il 7 settembre, a seguito di ulteriori ricerche, sono stati rinvenuti i resti di un altro neonato, il primo figlio della ragazza.
La scoperta del primo cadavere è avvenuta mentre la famiglia di Chiara si trovava in vacanza negli Stati Uniti. Nonostante la notizia sconvolgente, il rientro in Italia è avvenuto il 19 agosto, come inizialmente programmato.