Il primo ministro ucraino, Denys Shmyhal, ha annunciato che Ucraina e Stati Uniti hanno raggiunto un’intesa che consentirà a Washington di accedere alle risorse minerarie ucraine in cambio di pagamenti destinati al sostegno militare nella guerra contro la Russia.
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Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha definito questo accordo solo “un inizio”, sottolineando che si tratta di “un accordo quadro: può essere un grande successo o semplicemente sparire”. Durante una conferenza stampa a Kiev, ha evidenziato che il futuro dell’intesa dipenderà dalle trattative con il presidente Donald Trump.
Attualmente, nel testo negoziato non sono ancora incluse garanzie di sicurezza per Kiev da parte degli Stati Uniti. Zelensky ha ribadito che “voglio una frase sulle garanzie di sicurezza per l’Ucraina, è importante che ci sia”, aggiungendo che, senza un cessate il fuoco o forme di protezione internazionale, “non funzionerà niente”.
Il leader ucraino ha espresso la volontà di recarsi a Washington per discutere direttamente con Trump sia dell’accordo sulle terre rare che del futuro degli aiuti statunitensi. “Mi piacerebbe molto fare questa visita”, ha dichiarato, anticipando che la data più probabile per l’incontro potrebbe essere venerdì. In tale occasione, intende chiedere a Trump chiarimenti sulla sua posizione riguardo agli aiuti a Kiev.
L’intesa prevede la creazione di un fondo congiunto per la ricostruzione dell’Ucraina, finanziato al 50% dai proventi delle risorse naturali ucraine. Tuttavia, secondo Zelensky, “è troppo presto per parlare di soldi”.
Anche Shmyhal ha sottolineato che l’accordo è “direttamente legato alle garanzie di sicurezza”, precisando che né il presidente né il governo lo considereranno separatamente da tale aspetto. Il governo ucraino esaminerà già oggi il testo dell’intesa per valutare i prossimi passi.