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Carla D’Acunto precipita e muore a 52 anni, il figlio indagato per istigazione al suicidio

Pubblicato: 27/02/2025 12:14

Carla D’Acunto è deceduta a 52 anni dopo essere caduta da un terrapieno in viale degli Olmi a Salerno, martedì 25 febbraio. Dalla ricostruzione iniziale, sembra che la donna sia precipitata per alcuni metri, riportando gravi ferite. Nonostante l’intervento tempestivo dei vigili del fuoco e del personale sanitario, le sue condizioni si sono rivelate critiche e non è stato possibile salvarla.

Si ipotizza che Carla si trovasse in compagnia del figlio, con il quale avrebbe avuto un acceso confronto. Dopo il litigio, avrebbe lasciato l’auto guidata dal giovane per poi cadere nel vuoto. Il 32enne è stato iscritto nel registro degli indagati con l’accusa di istigazione al suicidio.

Non è ancora chiaro se la caduta sia stata un gesto estremo o se ci sia di più dietro l’accaduto. Martedì pomeriggio, Carla si trovava nel quartiere Sala Abbagnano insieme al figlio. Dopo una discussione, probabilmente provocata da frasi infelici scambiate durante il litigio, ha deciso di scendere dall’auto e si è diretta verso il terrapieno, dove è avvenuta la caduta.

La prima testimonianza riguardante l’incidente proviene proprio dal figlio di Carla, che è stato trasportato in pronto soccorso insieme a lei in stato di shock. Ha raccontato di aver litigato con la madre poco prima del tragico evento. I carabinieri lo hanno ascoltato più volte e, successivamente, gli è stato notificato un avviso di garanzia per istigazione al suicidio.

Nella giornata di ieri, il corpo di Carla è stato sottoposto ad autopsia su disposizione del pm Alessandro di Vico, come riportato da Il Mattino. Non sono stati trovati segni di violenza, escludendo così la possibilità di un’aggressione. La causa della morte è stata determinata in un’emorragia conseguente al trauma della caduta. Gli investigatori stanno ora cercando di chiarire la dinamica del rapporto tra madre e figlio, dato che quest’ultimo aveva già un divieto di avvicinamento all’ex compagna, accompagnato da un braccialetto elettronico, a seguito di denunce per maltrattamenti presentate sia dalla giovane che da Carla.

Carla era nota nella comunità per la sua attività di ristoratrice presso il ristorante “Mediterraneo”. Attualmente, sulla porta del locale è stato affisso un avviso che annuncia la chiusura per lutto. La donna aveva anche gestito in passato un negozio di abbigliamento nel centro città, diventando un punto di riferimento per molti.

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