
Il Consiglio dei Ministri ha approvato il disegno di legge delega sul nucleare sostenibile, un provvedimento che mira a rilanciare l’energia atomica in Italia. La legge prevede che entro 24 mesi vengano adottati decreti legislativi per regolamentare la produzione di energia nucleare, la gestione dei rifiuti radioattivi e lo smantellamento degli impianti esistenti. Inoltre, si punta a incentivare la ricerca sulla fusione nucleare e a riorganizzare le competenze del settore.
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Meloni: “Energia pulita, sicura e a basso costo”
La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha sottolineato l’importanza strategica del provvedimento, dichiarando: “Oggi il governo ha approvato un importante provvedimento per garantire energia sicura, pulita e a basso costo, capace di assicurare sicurezza energetica e indipendenza strategica all’Italia”. Il Parlamento sarà ora chiamato a esprimersi sulla misura, che si inserisce nelle politiche europee per la decarbonizzazione.
Tajani: “Giornata storica per il futuro energetico”
Il vicepresidente del Consiglio Antonio Tajani ha definito l’approvazione della legge delega “una giornata storica per l’Italia“, sottolineando come il nuovo nucleare sia una tecnologia innovativa, sicura e sostenibile. “Chiedo agli italiani di guardare a questo provvedimento con uno spirito propositivo e non pregiudiziale”, ha aggiunto, evidenziando il ruolo del ministro Pichetto Fratin nel portare avanti il progetto con competenza e visione.

Obiettivi e tempi di attuazione
Il governo si impegna a disciplinare l’intero ciclo del nuovo nucleare con un Programma nazionale che riguarderà sperimentazione, localizzazione, costruzione ed esercizio dei reattori di nuova generazione. La delega prevede anche la creazione di un’Autorità indipendente per la sicurezza e il controllo, oltre alla formazione di nuovi tecnici specializzati nel settore. Entro 12 mesi dall’entrata in vigore della legge, saranno adottati i primi decreti attuativi.
Il ruolo del nucleare nel Piano Energetico
Secondo il ministro Pichetto Fratin, l’energia nucleare di nuova generazione, insieme alle fonti rinnovabili, sarà fondamentale per raggiungere gli obiettivi del Piano Nazionale Integrato Energia e Clima. Il provvedimento punta a garantire prezzi accessibili e a rafforzare la competitività del sistema energetico italiano, riducendo la dipendenza dalle importazioni di gas e altre fonti fossili.
L’Italia, dopo oltre trent’anni dal referendum del 1987 che sancì l’abbandono dell’energia nucleare, si prepara così a un ritorno alla tecnologia atomica con un approccio innovativo e sostenibile.