
Ucraina pronta a firmare l’accordo sui minerali con gli USA
Volodymyr Zelensky ha ribadito la volontà dell’Ucraina di porre fine alla guerra. In un messaggio pubblicato sui social, il presidente ucraino ha parlato di un possibile primo passo per fermare il conflitto.
“Siamo pronti a lavorare velocemente per porre fine alla guerra. Le prime fasi potrebbero essere il rilascio dei prigionieri e una tregua nel cielo e nel mare, con lo stop immediato a missili, droni a lungo raggio e bombe sulle infrastrutture civili, se la Russia farà lo stesso”.
Zelensky ha sottolineato l’importanza di un accordo con gli Stati Uniti: “Vogliamo procedere molto velocemente e lavorare con gli USA per concordare un accordo finale forte”.
L’incontro con Trump: “Non doveva andare così”
Zelensky ha espresso insoddisfazione per l’incontro con Donald Trump alla Casa Bianca. “Non è andato come avrebbe dovuto. È spiacevole che si sia svolto in questo modo. È tempo di sistemare le cose”. Il leader ucraino ha però sottolineato la gratitudine per il sostegno ricevuto dagli Stati Uniti. “Ricordiamo il momento in cui le cose sono cambiate, quando il presidente Trump ha fornito all’Ucraina i Javelin. Ne siamo grati”.
“Pronti a lavorare con Trump per una pace duratura”
Zelensky ha ribadito l’impegno dell’Ucraina per la pace. “Nessuno di noi vuole una guerra senza fine. L’Ucraina è pronta a sedersi al tavolo delle trattative il prima possibile per avvicinarsi a una pace duratura. Nessuno desidera la pace più degli ucraini”. Infine, Zelensky ha sottolineato la disponibilità a lavorare sotto la leadership di Trump. “Il mio team e io siamo pronti a lavorare con il presidente Trump per ottenere una pace duratura”.
La posizione dell’Ucraina
Nel corso di una conferenza stampa, Shmygal ha evidenziato l’importanza delle garanzie di sicurezza offerte dagli Stati Uniti e dai partner europei. “Abbiamo bisogno e chiediamo garanzie di sicurezza concrete, sia dagli Stati Uniti d’America che dall’Europa e dai Paesi del G7. Questo è di importanza vitale non solo per l’Ucraina, ma anche per l’Unione Europea e per l’intero continente europeo”, ha affermato il primo ministro.
L’accordo con Washington riguarda l’approvvigionamento e lo sfruttamento delle risorse minerarie strategiche, un settore cruciale sia per l’industria bellica che per il mercato delle materie prime critiche necessarie alla transizione energetica.
Il contesto geopolitico e le implicazioni
La disponibilità dell’Ucraina a firmare immediatamente l’accordo arriva in un momento delicato, segnato dalla sospensione del supporto militare statunitense, una decisione che rischia di compromettere la capacità di Kiev di continuare la resistenza contro l’invasione russa.
Le garanzie di sicurezza richieste dall’Ucraina non riguardano solo il sostegno militare, ma anche il consolidamento di legami economici e strategici con l’Occidente. Il settore minerario rappresenta un punto chiave di questa cooperazione, considerando che l’Ucraina possiede risorse fondamentali per la produzione di tecnologie avanzate e per il settore della difesa.
L’evolversi della situazione dipenderà dalle decisioni di Washington e dei suoi alleati, mentre Kiev continua a insistere sulla necessità di un sostegno stabile e concreto per la sua sicurezza e il suo sviluppo economico.