
“E allora cominciamo, dai…”. Con queste parole Jovanotti ha dato il via al suo attesissimo tour ‘PalaJova 2025’ dalla Vitrifrigo Arena di Pesaro, segnando il ritorno sulle scene dopo la lunga pausa forzata seguita al grave incidente in bicicletta a Santo Domingo. Il pubblico, accorso in massa per l’evento, ha accolto il cantautore con calore ed emozione, tributandogli un affetto che ha reso questa serata un’autentica festa. Il tour, che toccherà 50 date in tutta Italia, ha già registrato 37 sold out, dimostrando quanto fosse atteso il ritorno di Lorenzo Cherubini.
Leggi anche: Jovanotti sul tradimento di Francesca Valiani: “Mi misi in discussione”
Uno spettacolo essenziale ma travolgente
Dopo sette anni senza esibizioni al chiuso e le grandi kermesse dei Jova Beach Party del 2019 e 2022, il nuovo tour si presenta come una celebrazione della sua carriera. Il palco minimalista lascia spazio alla musica e all’energia dell’artista, che con la sua storica band e il fedele Saturnino al basso regala uno show di 145 minuti no stop. Addio agli effetti speciali sfarzosi: la scenografia si affida a giochi di luce e a fiori giganti che diventano protagonisti visivi dello spettacolo.
Jovanotti ha confezionato una scaletta che attraversa tutta la sua carriera: dai classici come ‘Serenata rap’, ‘Penso positivo’, ‘Mi fido di te’, fino ai nuovi brani dell’album ‘Il corpo umano vol. 1’, tra cui ‘Montecristo’ e ‘Un mondo a parte’. La varietà di stili caratteristici della sua musica è ben rappresentata: funky, hip hop, rock, sonorità afro e latin si mescolano in una performance intensa e coinvolgente.
Tecnologia e poesia si fondono nello show
Lo spettacolo combina tecnologia futuristica e un profondo impatto emotivo. Le immagini generate con intelligenza artificiale, proiettate sui maxischermi, accompagnano i brani sottolineandone i significati. Tra una canzone e l’altra, Jovanotti rende omaggio alla poetessa Mariangela Gualtieri, dando un tocco di profondità alla serata.
A 58 anni, dopo una riabilitazione difficile, Jovanotti torna più carico che mai, dimostrando di non aver perso l’energia che lo contraddistingue. “Potranno tagliare tutti i fiori, ma non fermeranno mai la primavera”, dichiara citando il poeta Pablo Neruda, mentre il pubblico lo acclama con cartelli che inneggiano al suo ritorno. ‘PalaJova 2025’ non è solo un concerto, ma una celebrazione di resilienza, musica e voglia di vivere. “Noi siamo quelli del Jova Beach Party – assicura – e qualsiasi cosa accada saremo qui con le infradito, sempre”.