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Silvia è morta così a soli 19 anni: una battaglia durissima, la sua storia ha commosso l’Italia

Pubblicato: 05/03/2025 08:16

La comunità di Chiozza di Scandiano è sconvolta dalla prematura morte di Silvia Macchioni, una giovane di 19 anni molto conosciuta nella zona. La sua famiglia, che gestisce un’azienda agricola, è radicata da tempo anche a Casalgrande. La tragica notizia della sua scomparsa ha suscitato un’ondata di commozione tra amici, conoscenti e cittadini, con tanti messaggi di cordoglio che hanno attraversato il paese. Anche l’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Matteo Nasciuti, ha voluto esprimere la propria solidarietà alla famiglia in questo difficile momento.
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Silvia, che si dedicava agli studi e al lavoro, era stata diagnosticata con una grave malattia lo scorso novembre. Nonostante le cure e il sostegno costante dei suoi cari, la malattia ha avuto un esito fatale in breve tempo. Nell’ultimo mese, le sue condizioni si sono ulteriormente aggravate, portando alla necessità di un ricovero nell’Hospice Casa della Madonna dell’Uliveto, dove ha ricevuto un’assistenza attenta e affettuosa fino alla fine. Silvia lascia nel dolore i genitori Mauro e Anna, le sorelle Sara e Giulia, i nonni Pietro, Graziella, Battista e Maria, oltre a zii, cugini e tanti amici che le sono stati vicini.

I funerali di Silvia si terranno giovedì 6 marzo, con partenza alle 9.45 dalle camere ardenti dell’ospedale Magati di Scandiano. Alle 10, nella chiesa di Chiozza, sarà celebrata la funzione religiosa, officiata da don Fortunato Monelli, collaboratore pastorale dell’Unità pastorale “Pieve di Scandiano”. Mercoledì 5 marzo, alle 19, sarà recitato il rosario in sua memoria presso le camere ardenti dell’ospedale Magati. La famiglia ha richiesto che non vengano inviati fiori, ma che eventuali offerte vengano destinate alla Casa della Madonna dell’Uliveto, che ha accolto e assistito Silvia con grande affetto.

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