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Vertice Ue: approvato il piano di riarmo europeo. Meloni: “Truppe europee non efficaci”

Pubblicato: 06/03/2025 20:25

I leader dei 27 Stati membri dell’Unione Europea hanno adottato le conclusioni sulla difesa comune durante il vertice straordinario di Bruxelles, segnando un momento cruciale per la sicurezza europea e il sostegno all’Ucraina. La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha sottolineato la rilevanza storica di questa decisione, ribadendo che l’Europa deve essere in grado di proteggersi e di sostenere Kiev nella sua lotta per la sovranità.

I leader dei 27 Stati membri dell’Unione Europea hanno adottato le conclusioni sulla difesa comune e definito cinque condizioni chiave per la pace in Ucraina durante il vertice straordinario di Bruxelles. Ursula von der Leyen, presidente della Commissione Europea, ha sottolineato l’importanza del momento storico per l’Europa e Kiev, ribadendo l’impegno dell’Ue nel sostenere l’Ucraina nella sua lotta per la sovranità.

Tuttavia, il documento finale sulle conclusioni riguardanti l’Ucraina è stato approvato solo da 26 Stati membri, con l’Ungheria del premier Viktor Orban che ha negato l’unanimità.

Le cinque condizioni per la pace in Ucraina

Il vertice ha stabilito cinque principi fondamentali per garantire una pace duratura e giusta:

  1. Nessun negoziato sull’Ucraina potrà avvenire senza il coinvolgimento diretto del governo ucraino.
  2. Qualsiasi trattativa sulla sicurezza europea dovrà includere il contributo attivo dell’Ue.
  3. Un cessate il fuoco o una tregua potranno essere considerati solo se inseriti in un processo più ampio che conduca a un accordo di pace globale.
  4. Eventuali garanzie di sicurezza per l’Ucraina dovranno essere solide e credibili, per evitare future aggressioni da parte della Russia.
  5. La pace dovrà rispettare l’indipendenza, la sovranità e l’integrità territoriale dell’Ucraina.

Meloni: ‘Truppe Ue? Soluzione inefficace’

La presidente del Consiglio italiano Giorgia Meloni ha espresso perplessità sulla proposta di inviare truppe europee in Ucraina, ritenendola “la soluzione meno efficace”. Ha escluso qualsiasi coinvolgimento diretto dell’Italia, affermando che sarebbe più opportuno estendere le garanzie dell’articolo 5 della NATO per garantire una protezione più stabile.

Meloni ha invece accolto con favore l’inserimento della proposta italiana di escludere le spese per la difesa dal calcolo del rapporto deficit/PIL, mentre ha criticato l’ipotesi di utilizzare fondi di coesione per finanziare l’acquisto di armi. “L’Italia non intende dirottare queste risorse, fondamentali per lo sviluppo del Paese”, ha dichiarato.

Il piano di riarmo europeo da 800 miliardi

Durante il vertice, Ursula von der Leyen ha presentato un ambizioso piano di riarmo europeo, che prevede investimenti fino a 800 miliardi di euro per potenziare l’industria della difesa. Il piano mira a:

  • Offrire agli Stati membri maggiore flessibilità fiscale per aumentare la spesa militare.
  • Sostenere l’industria della difesa ucraina.
  • Fornire capacità militari direttamente a Kiev.

Zelensky ringrazia l’Europa: ‘Non siamo soli’

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, presente al vertice, ha ringraziato i leader europei per il continuo supporto. “Siamo molto grati di non essere soli. È un forte segnale per il popolo ucraino, i nostri soldati e le nostre famiglie”, ha dichiarato, ribadendo la necessità di un aiuto costante per garantire la sopravvivenza e l’integrità territoriale dell’Ucraina.

Verso un vertice Ue-Usa

Nel corso del summit, è stata discussa anche la possibilità di un vertice tra Unione Europea e Stati Uniti per rafforzare la cooperazione transatlantica sulla sicurezza. Meloni ha confermato l’interesse dell’Italia nel promuovere l’iniziativa, sottolineando l’importanza di una strategia comune per la difesa dell’Europa e il sostegno all’Ucraina.

L’incontro di Bruxelles ha rappresentato un passaggio cruciale per il futuro dell’Ue nel contesto della guerra in Ucraina e della sicurezza continentale. Con un impegno sempre più marcato verso il riarmo e il sostegno a Kiev, l’Unione Europea si prepara a un ruolo più attivo nello scenario geopolitico internazionale.

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Ultimo Aggiornamento: 06/03/2025 22:14

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