
A partire da aprile, i titoli di Stato, i buoni fruttiferi postali e i libretti di risparmio postale saranno esclusi dal calcolo dell’Isee, grazie all’aggiornamento della Dichiarazione sostitutiva unica (Dsu). Il provvedimento segue l’entrata in vigore del Dpcm del 5 marzo, che ha recepito quanto stabilito dalla legge di Bilancio 2024.
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Nuovo modello e impatto sulle dichiarazioni
Il ministero del Lavoro ha comunicato che il nuovo modello Dsu sarà disponibile entro 30 giorni dall’entrata in vigore del Dpcm, quindi entro aprile. Nel frattempo, le dichiarazioni già presentate nel 2024 resteranno valide fino alla loro naturale scadenza per l’accesso alle prestazioni sociali agevolate. Tuttavia, chi vorrà beneficiare dell’esclusione dei titoli di Stato dal calcolo Isee dovrà presentare una nuova dichiarazione.
Ricalcolo per milioni di famiglie
Secondo Giovanni Angileri, presidente della Consulta nazionale dei Caf, almeno il 35% delle dichiarazioni già presentate dovrà essere ricalcolato. Con circa 7 milioni di Isee attesi ad aprile, si parla di oltre 2 milioni di dichiarazioni da rifare. Angileri ha inoltre chiesto di considerare queste nuove dichiarazioni come prime Dsu e di aumentare il fondo Inps per evitare costi aggiuntivi per i cittadini.
Possibili costi per le nuove attestazioni
Le famiglie che hanno aggiornato l’Isee entro il 28 febbraio, per non perdere l’assegno unico, ora dovranno scegliere se attendere la scadenza della dichiarazione già presentata o ripresentarne una nuova per usufruire della modifica normativa. I Caf potranno richiedere fino a 25 euro per la nuova attestazione.