
Durante la puntata di Che Tempo Che Fa andata in onda domenica 9 marzo sul Nove, Romano Prodi ha espresso la sua posizione sulla necessità di una difesa comune europea. L’ex presidente del Consiglio ha ribadito che l’Unione Europea deve dotarsi di un proprio esercito per evitare di dipendere dagli Stati Uniti.
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“Il riarmo è necessario”
“Sono anni che predico la difesa comune”, ha dichiarato Prodi, sottolineando come il riarmo sia ormai un passo inevitabile. “Quando è scoppiata la guerra in Ucraina, ho pensato: ‘Ecco, se avessimo avuto un esercito europeo, Putin non avrebbe attaccato. Invece lo ha fatto perché ci credeva divisi. Poi a unirci ci ha pensato l’America“.
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L’ex premier ha quindi rilanciato l’urgenza di un intervento immediato: “Dobbiamo fare subito l’esercito europeo. Creiamo l’armamento e poi andiamo avanti”.
“L’unanimità è antidemocratica”
Prodi ha poi richiamato l’esempio della nascita dell’euro, sottolineando come inizialmente fosse stato adottato da 12 paesi, per poi allargarsi a 19. “L’unanimità è antidemocratica, perché non lascia spazio alle diverse opinioni. Deve decidere la maggioranza. Dobbiamo puntare sulle maggioranze qualificate“.
"Quando c'è stata l'unità per fare l'Euro, non c'era mica l'unanimità. L'hanno fatto 12 paesi e poi sono diventati 19. Proprio perché c'era il senso di una grande sfida che ci avrebbe messo assieme. Dobbiamo fare la stessa cosa. L'unanimità è antidemocratica, perché non lascia la… pic.twitter.com/7A1qtxE0Ku
— Che Tempo Che Fa (@chetempochefa) March 9, 2025
Un messaggio chiaro anche per chi si oppone al progetto di un esercito comune: “Orban non vuole l’esercito europeo? Stia fuori”.
L’attacco a Trump
Nel suo intervento, Prodi ha infine criticato anche l’ex presidente degli Stati Uniti: “Trump e il suo vicepresidente sono come Gianni e Pinotto“. Un’affermazione ironica che evidenzia la sua preoccupazione per il futuro delle relazioni tra Europa e America in caso di un ritorno di Trump alla Casa Bianca.