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Firenze, in rivolta i frati della Basilica di Santo Spirito: “Occupiamo il convento”

Pubblicato: 11/03/2025 20:24

All’interno della Basilica di Santo Spirito a Firenze cresce la tensione. Questo storico edificio, realizzato su progetto di Filippo Brunelleschi nel 1481, è stato per anni suddiviso in due aree: una destinata ai frati agostiniani e l’altra utilizzata come caserma dall’esercito italiano. Recentemente, il Ministero della Difesa ha deciso di assegnare lo spazio non più in uso attraverso un bando, vinto nell’estate del 2022 da una società specializzata in residenze per anziani.

I frati del convento si oppongono fermamente a questa decisione, ritenendo fondamentale preservare l’integrità del complesso, che comprende due chiostri. Intervistati nel corso di una trasmissione televisiva, hanno manifestato la loro determinazione a contrastare l’arrivo di una probabile RSA di lusso. “Siamo pronti a occupare il convento”, dichiarano senza mezzi termini.

Padre Giuseppe Pagano, priore della basilica, lancia un appello affinché il progetto venga rivisto: “Faremo di tutto per fermare i lavori. Capisco le posizioni del ministro Crosetto, ma lo invito a venire qui, a incontrare il nostro arcivescovo e vedere con i suoi occhi cosa si intende realizzare”.

A sostegno della protesta interviene anche padre Agostino Crocco, che sottolinea le difficoltà di gestione dello spazio attuale: “Mi sento un po’ prigioniero. Abbiamo due chiostri, ma solo uno realmente accessibile per noi, per i fedeli e i turisti. È come respirare con un solo polmone. Questo è il chiostro dei morti, lo abbiamo curato e fatto rivivere”.

Riguardo a un’eventuale occupazione, il priore ribadisce la determinazione del gruppo: “Questo luogo ha ospitato l’esercito, ora che se n’è andato, l’esercito siamo noi. Siamo l’esercito della salvezza, vogliamo dare vitalità a questo spazio”. E conclude con una promessa: “Appena sentiamo i primi colpi di martello, occupiamo. Siamo circa 2000 con i fedeli”.

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