
Il mondo della musica coreana è sotto shock per la morte di Wheesung, trovato senza vita nella sua residenza di Seoul nel tardo pomeriggio di ieri. Il cantante aveva 43 anni.
Leggi anche: Dolly Parton, morto il marito Carl Dean: “Le parole non possono spiegare l’amore che ci ha uniti”
La scoperta del corpo e l’intervento dei soccorsi
Secondo quanto riferito dalla polizia sudcoreana, Wheesung è stato trovato in arresto cardiaco nel suo appartamento alle 18:29. La madre, allarmata dal fatto che il figlio non si fosse fatto vivo da ore, ha deciso di controllare personalmente, dopo aver ricevuto una segnalazione dal manager dell’artista. La donna abitava nello stesso condominio e si è trovata davanti alla tragica scena.
Nonostante l’intervento immediato dei soccorsi, Wheesung è stato dichiarato morto poco dopo. La polizia ha escluso la presenza di segni di violenza sul corpo, ma la causa del decesso resta ancora da determinare.

Il cordoglio della discografica
In un comunicato ufficiale, la Tajoy Entertainment, casa discografica del cantante, ha espresso il proprio dolore per la scomparsa dell’artista: “L’artista Wheesung ci ha lasciati. È stato trovato in arresto cardiaco nella sua residenza ed è stato poi dichiarato morto. Tutto il personale dell’agenzia e i colleghi sono profondamente addolorati.”
Una carriera di successo segnata dagli scandali
Wheesung aveva esordito nel 2002, affermandosi rapidamente come una delle voci più riconoscibili del panorama K-pop. Tuttavia, la sua carriera è stata segnata da controversie, tra cui la condanna nel 2021 per uso abituale di propofol, un farmaco anestetico. La pena di un anno di carcere era stata successivamente sospesa. Nonostante il passato burrascoso, Wheesung era ancora attivo nel mondo della musica e avrebbe dovuto esibirsi sabato in un concerto a Daegu, insieme al collega KCM.