
Un cittadino russo di 59 anni guidava la portacontainer Solong, coinvolta nello scontro con la petroliera Stena Immaculate. La polizia inglese lo ha arrestato con l’accusa di omicidio colposo per grave negligenza. L’incidente è avvenuto nel Mare del Nord, al largo della costa dell’Inghilterra nord-orientale.
Leggi anche: Collisione nel Mare del Nord: incendi ancora attivi e un arresto per “negligenza grave”
Secondo Ernst Russ, società tedesca proprietaria della nave cargo, l’equipaggio della Solong comprende marinai russi e filippini. La nave, battente bandiera portoghese, ha colpito la Stena Immaculate a una velocità di 16 nodi, provocando incendi a bordo di entrambe le imbarcazioni. Un marinaio della Solong è morto.
Nessuna prova di attacco premeditato
Il Pentagono ha dichiarato di non escludere alcuna pista, ma Downing Street sostiene che non ci sono indizi di un attacco premeditato. Secondo il governo britannico, lo scontro sembra una tragica fatalità, ma le indagini proseguiranno per settimane.
L’ipotesi principale riguarda una distrazione o un guasto. Il quotidiano Telegraph ha rivelato che la Solong aveva fallito vari test di sicurezza in Irlanda lo scorso anno. I problemi riguardavano il timone, i dispositivi antincendio e l’equipaggiamento di salvataggio. Non è chiaro se la nave avesse risolto questi difetti prima dell’incidente.
Il racconto dei marinai americani
L’equipaggio della Stena Immaculate, composto da 23 marinai americani, è stato trasferito in Grimsby, città portuale inglese in crisi da anni. Il Pentagono ha imposto il silenzio assoluto, ma alcuni membri hanno parlato con la stampa.
Un marinaio ha raccontato al Sun: “Ci sono venuti addosso, è iniziato a esplodere tutto. Siamo riusciti a raggiungere le scialuppe e a fuggire”. Un altro ha detto alla CBS: “Era questione di secondi. Ho visto i container venirci incontro, poi il fuoco”.
Rischio ambientale scongiurato
In un primo momento si temeva una fuga di cianuro di sodio dalla Solong. La compagnia Ernst Russ ha smentito, precisando che la nave trasportava container che in passato avevano contenuto cianuro, ma non in questa occasione.
Le analisi hanno confermato nessun rischio per l’aria e l’acqua. Anche il kerosene trasportato dalla Stena non rappresenta un pericolo immediato. Secondo la ministra dei trasporti britannica Heidi Alexander, entrambe le navi non affonderanno.
Come scriveva Hemingway ne Il vecchio e il mare: “Ogni giorno è un nuovo giorno. È meglio essere fortunati. Ma io preferisco essere scrupoloso, così quando arriva la fortuna sei pronto”.