
La svolta nel caso Ramy Elgaml, il giovane morto durante un inseguimento con i carabinieri, arriva con la consulenza cinematica disposta dalla procura di Milano. Il documento, ora depositato, esclude responsabilità da parte dei militari e ricostruisce nel dettaglio la dinamica dell’incidente. Giuseppe Cruciani commenta la vicenda a modo suo.
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L’analisi della perizia
Secondo gli esperti, il carabiniere alla guida dell’auto inseguitrice ha avuto un comportamento corretto, rispettando le procedure e frenando nei momenti opportuni. Inoltre, emerge che l’urto tra l’auto e lo scooter non è avvenuto alla fine dell’inseguimento, bensì in un momento precedente e in maniera laterale.
Il documento chiarisce che la tragica morte di Ramy Elgaml è stata determinata dall’impatto con un palo semaforico, che ha arrestato la caduta del giovane trasportato sullo scooter.
Le parole di Giuseppe Cruciani
Sulla vicenda è intervenuto anche Giuseppe Cruciani, durante la trasmissione radiofonica La Zanzara su Radio 24. Il giornalista ha puntato il dito contro chi ha attaccato le forze dell’ordine, parlando di un vero e proprio “massacro mediatico”. “Dopo settimane e mesi di accuse ai carabinieri, ora vediamo se qualcuno avrà il coraggio di ammettere di aver sbagliato”, ha detto Cruciani.
Il conduttore ha poi ribadito quanto emerso dalla perizia: “Durante l’inseguimento, il carabiniere ha avuto un comportamento corretto. Ha frenato quando doveva frenare e l’urto non si è verificato alla fine dell’inseguimento”. Infine, la sua accusa diretta ai detrattori delle forze dell’ordine: “Questo è ciò che è emerso. Ora voglio vedere chi avrà il coraggio di dire ‘ho sbagliato’. Vi dovreste vergognare”.