
Nuovi Tutor 3.0 sulle autostrade italiane. La velocità media sotto controllo. Aumenta il rischio di multe. La tolleranza è del 5%, ma non è tutto oro quel che luccica. La questione è spinosa.
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Come funzionano i nuovi Tutor 3.0?
I Tutor 3.0 misurano la velocità media su un tratto di strada. Fotografano l’auto all’inizio e alla fine del tratto. Calcolano il tempo impiegato. Confrontano con il limite di velocità. Se si supera il limite, scatta la multa. Il sistema è attivo su 178 tratte autostradali. Circa 1.800 chilometri di strade sorvegliate.
Multe salate: ecco cosa si rischia
Le multe per eccesso di velocità sono le stesse per autovelox e tutor. Gli importi variano in base all’eccesso di velocità:
- Fino a 10 km/h oltre il limite: da 42 a 173 euro.
- Tra 10 km/h e 40 km/h oltre il limite: da 173 a 694 euro.
- Tra 40 km/h e 60 km/h oltre il limite: da 543 a 2.170 euro.
- Oltre 60 km/h oltre il limite: da 845 a 3.382 euro.
Tolleranza del 5%: ma attenzione, ci sono delle eccezioni!
I Tutor 3.0 hanno una tolleranza del 5%. Minimo 5 km/h. Se si va a 100 km/h, il tutor rileva 95 km/h. A 130 km/h, rileva 123,5 km/h. Se si va a 55 km/h, rileva 50 km/h. Il meccanismo è uguale agli autovelox. Ma la legge non è chiara. Alcuni giudici hanno contestato la tolleranza del 5% per i tutor. Vogliono una tolleranza più alta.
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