
Il vicepresidente degli Stati Uniti, JD Vance, e sua moglie Usha sono stati protagonisti di una serata decisamente turbolenta al Kennedy Center di Washington, dove hanno assistito al loro primo concerto pubblico dal ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca.
Durante l’evento, che ha visto la National Symphony Orchestra eseguire un programma interamente russo, la coppia è stata accolta da un’ondata di fischi e “buu” da parte del pubblico presente.
Una protesta rumorosa contro la presenza dei Vance
L’incidente è avvenuto quando il vicepresidente e sua moglie si sono seduti nella prima fila di palchi dietro la platea. Subito dopo il loro arrivo, il dissenso del pubblico è stato palpabile, con alcuni spettatori che hanno manifestato apertamente opposizione alla loro presenza.
La contestazione non è stata solo un gesto di disapprovazione personale, ma anche un segno dello sdegno per le recenti decisioni politiche legate al Kennedy Center e al suo nuovo management sotto l’amministrazione Trump.
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WATCH: JD Vance was met with massive boos at a concert at the Kennedy Center tonightpic.twitter.com/M5DuWzcche
— Republicans against Trump (@RpsAgainstTrump) March 14, 2025
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Il colpo di mano di Trump e la reazione del pubblico
La manifestazione di dissenso ha radici in un evento precedente: la decisione di Donald Trump di rimuovere l’intero board del Kennedy Center e sostituirlo con nuovi membri, tra cui amici, alleati e loro mogli, tra cui appunto la consorte di Vance, Usha.
In seguito a questa mossa, Trump si è fatto eleggere presidente della fondazione, promettendo di “mettere fine alla programmazione woke” e apportare modifiche significative alla gestione culturale dell’istituzione.
Il concerto: Shostakovich e Stravinsky
Nonostante i fischi, i Vance hanno assistito al programma incentrato su composizioni russe: il concerto per violino n°2 di Shostakovich, eseguito dal celebre solista greco Leonidas Kavakos, e la suite Petrushka di Stravinsky. Entrali brani sono stati magistralmente interpretati dalla National Symphony Orchestra, diretta dal maestro italiano Gianandrea Noseda, che ha ricevuto applausi per la sua impeccabile performance.