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Meloni ribadisce il “no invio truppe”: così vuole rinsaldare il centrodestra

Pubblicato: 17/03/2025 07:18

Nel contesto dei recenti colloqui tra i Paesi europei maggiormente coinvolti nelle questioni di sicurezza internazionale, l’Italia mantiene una posizione prudente rispetto all’ipotesi di inviare proprie truppe all’estero. Un orientamento che sembra riflettere le valutazioni emerse durante il vertice convocato dal primo ministro britannico Keir Starmer, al quale la premier italiana avrebbe preso parte esponendo la linea del governo.

Prima di qualsiasi scelta operativa, la presidente del Consiglio dovrebbe confrontarsi con i suoi vice, in un quadro politico che vede sensibilità differenti all’interno della maggioranza, ma anche un chiaro intento di coesione.

Dal fronte leghista, Matteo Salvini ribadisce con decisione la priorità della sicurezza interna, sottolineando la necessità di investire maggiormente sulla protezione del territorio nazionale piuttosto che puntare su progetti di riarmo comune o nuove architetture difensive europee. “Il vero nodo per l’Italia – afferma il ministro dei Trasporti – è rappresentato dai confini meridionali, dove si concentrano le problematiche legate all’immigrazione irregolare e alle minacce del fondamentalismo”.

Anche Forza Italia mantiene una linea autonoma ma costruttiva. Il ministro degli Esteri Antonio Tajani sottolinea il valore della collaborazione all’interno della coalizione di centrodestra, rivendicando al tempo stesso la specificità delle posizioni del suo partito. “Siamo alleati leali, ma non rinunciamo alle nostre convinzioni”, afferma, evidenziando l’importanza del ruolo italiano nei tavoli internazionali e la necessità di rafforzare il legame transatlantico. Tajani, in vista della riunione dei ministri degli Esteri a Bruxelles, intende richiamare l’attenzione sull’urgenza di mantenere coesa l’alleanza tra Europa e Stati Uniti, ritenendola fondamentale per affrontare le crisi globali, inclusa quella in Ucraina.

Dal Parlamento, il capogruppo di Forza Italia Maurizio Gasparri si dice fiducioso sulla possibilità di trovare una posizione comune all’interno della maggioranza. “L’Europa deve dotarsi di una politica di sicurezza e difesa più autonoma – sostiene – ma senza dimenticare la dimensione euro-atlantica, che resta un pilastro della nostra strategia”.

In sintesi, il governo italiano sembra intenzionato a mantenere un equilibrio tra il rafforzamento della sicurezza nazionale e la partecipazione ai processi decisionali europei e internazionali, senza però accettare soluzioni che implichino un coinvolgimento diretto delle proprie forze militari sul terreno.

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Ultimo Aggiornamento: 17/03/2025 10:43

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